Incollato al televisore di mamma Rosilda per vedere Brasile-Olanda: Adriano ha assistito all’incontro dei quarti di finale tra i verdeoro e gli arancioni comportandosi da tifoso. Ma a fine gara, e a eliminazione carioca acquisita, non ha taciuto il proprio rammarico senza tuttavia puntare il dito nei confronti della squadra, che ha pagato per l’Impoeratore la classica giornata no. Ma il consiglio che rivolge a Felipe Melo, autore di una prova sciagurata, è lo stesso che aveva rivolto Ronaldo allo juventino. Meglio non tornare inBrasile per un po’. Da Il Romanista:
Venerdì, il centravanti ha organizzato una serata per salutare il suo Brasile. I giornali sostengono che l’idea sia venuta allo stesso Adriano per far divertire i figli. Come testimoniano le foto in pagina, non si è trattato di nulla di trascendentale. Gli stravizi di un tempo sono acqua passata. Il brasiliano ha messo definitivamente la testa a posto. Prima della festicciola, però, l’Imperatore si è visto Brasile-Olanda a casa della madre, Dona Rosilda, che abita in un condominio di Barra, una zona residenziale di Rio. «Il primo tempo è stato tutto del Brasile. Ha dominato», dice Adriano. «Nel secondo tempo ha avuto un calo ed è stato ripreso dall’Olanda.
Ma penso che la squadra abbia dato tutto quello che aveva. Non era giornata». Quando gli viene domandato cosa ne pensasse del folle gesto di Felipe Melo, cacciato per avere camminato sui polpacci di un avversario, Adriano evita di polemizzare: «Non l’ho mai frequentato molto. Abbiamo giocato insieme una volta al Flamengo. All’ultimo Mondiale (Germania 2006, ndr), dopo essere stati eliminati, io andai a Barcellona con Ronaldo. Il momento per lui non è dei migliori. Non so cosa sarebbe meglio che facesse, adesso. Forse, sarebbe meglio se per ora non tornasse in Brasile». Adriano parla da tifoso, perché è come tale che ha sofferto sul divano. Davanti alla tivvù. E quindi sa quanto profondo sia il risentimento dei suoi connazionali verso il nuovo eroe negativo della Seleção, lo juventino Felipe Melo. Adriano gli ha lasciato volentieri il posto di antidivo. Alla mancata convocazione di Dunga, l’Imperatore ha risposto accettando una convocazione egualmente importante, quella della Roma. Destino ha voluto che il primo avversario da sbaragliare sia l’Inter. Il 21 agosto, Adriano tornerà a calcare l’erba del Meazza. Occasione: la Supercoppa Italiana. Stavolta, però, l’Imperatore indosserà la maglia giusta. Quella giallorossa.