Adriano – Narcos: l’Imperatore convocato dagli investigatori di Rio

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 Pare non esserci mai un punto e a capo nelle vicissitudini extracalcistiche che interessano il futuro attaccante della Roma, Adriano. Anche stavolta l’Imperatore paga gli strascichi di avvenimenti accaduti tempo addietro ma nomn ancora chiariti. Donne? Alcool? Niente di tutto ciò e, semmai, qualcosa – qualora ce ne fosse la conferma – di ancor più pesante. Sotto osservazione degli investigatori di Rio de Janeiro, infatti, sono finite alcune fotografie (pubblicate su un quotidiano brasiliano) che ritraggono l’ex Flamengo con in una mano un fucile e l’altra impegnata nel riprodurre il gesto di riconoscimento di una delle gang brasiliane più antiche, la ‘Comando Vermelho’. In tal proposito, è stato tempestivo l’intervento del procuratore del verdeoro, Gilmar Rinaldi, il quale ha precisato che “Adriano non aveva un fucile bensì un abatjour italiano con la forma di un fucile“. Dell’amico che gli sta di fianco, invec, lo stesso Rinaldi dice: “l’arma che aveva in mano era in realtà un giocattolo“. Per l’agente, tutto va ricondotto a un tentativo di estorsione subito dall’Imperatore da parte di chi aveva scattato le foto.


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