Totti ha dato il benvenuto ad Adriano, che a Roma troverà una nutrita colonia brasiliana. Secondo la Gazzetta dello Sport saranno due giocatori verdeoro a fare da chioccia all’Imperatore:
Juan e Taddei, considerati bravi ragazzi prima che ottimi calciatori. Tranquilli, senza tanti grilli per la testa, tutti casa e campo. Juan sposato con prole, Taddei fidanzato e, forse, prossimo alle nozze. Ieri Rodrigo ha rinnovato per quattro anni: «Felicissimo, era quello che volevo». Da quando sono a Roma, mai segnalati in discoteca se non per festeggiare con la squadra, mai fotografati da riviste scandalistiche con qualche velina. Taddei, inoltre, completamente astemio, viaggia ad acqua e Coca Cola. Se il gioco si fa duro… Della sistemazione di Adriano – albergo in questi giorni e casa da luglio – si sta occupando Roberto Calenda, l’uomo che marcherà a uomo, giorno e notte, l’Imperatore. Collaboratore di Gilmar Rinaldi, buon amico del centravanti, dovrà tenerlo a bada, saperlo ascoltare, consigliare, coccolare, sgridare se occorrerà. Sul punto, la Roma è stata chiara: se Adriano sgarrerà, ne pagheranno le conseguenze pure i suoi manager, rimettendoci di tasca loro. Calenda sta rispettando le consegne della Roma. Cerca una sistemazione per Adriano in due zone diverse: Casalpalocco, dove vive Juan, e Torrino, intorno al centro commerciale Sic, dove vivono in molti, da Totti a De Rossi, a Taddei. Forse per le esigenze di Adriano – che a Roma vivrà con figlio, mamma e nonna – servirà più una villetta con giardino. La società lo aspetta con affetto e un pizzico di apprensione. Ma – secondo qualcuno – il difficile arriverà dopo: quando Adriano si sarà ambientato, magari rinfrancato dai primi gol, più sicuro di sé, rilassato, a quel punto bisognerà inventarsi qualcosa per tenerlo sulla corda.