Adriano, attaccante brasiliano della Roma, in una intervista a Sky Sport, conferma che il suo ritorno in campo è vicino, dopo l’infortunio muscolare che ha subito:
“Io sto bene, sto guarendo piano piano, sto facendo un lavoro fisico dopo la fisioterapia, penso che manca poco al mio rientro. Ho parlato con tutti, con dottori e allenatori, loro vogliono che rientri al 100 per cento, mi devo sentire pronto. Secondo me posso rientrare tra due settimane anche se
dipende da come vanno gli allenamenti”.
Come va l’ambientamento a Roma?
“Mi sento molto bene, nella squadra ci sono dei bei giocatori, questo è un gruppo molto importante che sta sempre insieme, mi sono trovato benissimo in questa città. I tifosi mi hanno accolto bene e spero di tornare a giocare presto”.
La situazione societaria è avvertita da voi giocatori?
“Noi siamo sempre tranquilli, abbiamo parlato insieme e abbiamo una sicurezza nei confronti della società. Speriamo che la situazione si possa risolvere subito, per noi non cambia nulla, dobbiamo esssere tranquilli”.
Con Ranieri che rapporti hai?
“Ci parlo sempre, mi lascia tranquillo, è una persona bravissima. Si vede che è una persona per bene.”
Come lo hai vissuto l’arrivo di Borriello?
“Sono felice, è un giocatore importante per noi. Siamo in tanti e avremo il nostro spazio, se qualcuno si infortuna abbiamo dei giocatori che possono entrare. Sono felice del suo arrivo”.
Si parla del Milan , con Ibrahimovic, Pato e Robinho, la Roma può giocare con Adriano, Totti, Vucinic e Borriello?
“Giocare insieme è difficile, l’allenatore non ci farò mai giocare tutti insieme perchè deve pensare anche al reparto difensivo, durante la partita in qualche occasione possiamo giocare insieme per fare la differenza”.
In passato hai lottato con Ronaldo e tanti altri campioni, come vivi la ocncorrenza?
“Mi stimola, quando hai davanti questi fenomeoi hai uno stimolo in più per dimostrare il tuo valore. Devo lavorare epoi io nmollo mai. Sto lavorando e piano piano arriverò in forma”.
Hai giocato 20 minuti in Supercoppa, ma già c’è chi ti mette in dubbio. Non ti sembra strano?
“Nella partita ero molto emozianto. Era la prima volta che giocavo contro l’Inter ma, dopo la partita, ho fatto delle interviste e ho detto che ci sono ancora tante partite, le persone devono vedere prima di giudicare. Non bisogna ascoltare queste persone, io devo lavorare e dimostrare dentro al campo”.
Tu hai sempre detto anche negli anni passati che l’Olimpico ti galvanizza, che emozioni pensi di trovare?
“Quando giocavo quai mi veniva sempre la pelle d’oca. Oggi ho l’oppurtinità di giocarecon la Roma e sarà emozionante. Spero di fare bene, sono felice e soprattutto consapevole che sto bene e per questo farò i tifosi felici”.
Scudetto o Champions League?
“Voglio vincere tutto, ma uno dei due spero di vincere, sarebbe molto importante per me e per la Roma, abbiamo la testa su tutte e due. Dobbiamo pensare a vincere poi vedremo cosa”.
Lo sai che se vinici a Roma diventi immortale?
“Infatti non scelgo, speriamo di vincere uno dei due”.
Nella Lazio gioca il “profeta”, l’Imperatore contro il Profeta. chi vince?
“Abbiamo giocato insieme. Lui è bravissimo ma speriamo che vinca l’imperatore, Roma è una città di imperatori”.