Dal Corriere dello Sport:
Il Corinthians vuole Adriano. Ancora? Ancora. Non ve lo riportiamo in base a una voce di mercato, ma come una certezza. La cosa si può, meglio dire potrebbe, fare. Con un risparmio di circa dodici milioni di euro lordi per il contratto di quasi due anni e mezzo ancora in corso con il giocatore e, pure, l’incasso di un milione e mezzo per il cartellino del brasiliano.
OFFERTA – C’è un’anomalia, però, in questa vicenda. Perché l’offerta scritta, su carta intestata del club sudamericano, non è arrivata sulle scrivanie di Trigoria, ma è stata spedita (e ricevuta) a Milano. Alla sede di Unicredit che, del resto, in questo momento rappresenta la proprietà della società giallorossa. Quella stessa Unicredit che, prima del mercato del gennaio scorso, aveva invitato la dirigenza romanista a ridimensionare il monte ingaggi, indicando in Adriano uno dei nomi da cancellare dalla colonnina dei costi. Invito che è stato disatteso, nonostante la richiesta del giocatore (prima di Milan-Roma) di andare via e l’operazione conclusa dal direttore sportivo Pradè che aveva trovato l’accordo con il Corinthians. Poi tutto si bloccò dopo un incontro che la dottoressa Rosella Sensi ebbe con il giocatore, il brasiliano rimase e Ranieri lo mandò pure in campo da titolare nella sfida di San Siro contro il Milan. Un caso davvero strano, un giocatore che vuole andare, una società che vuole il giocatore, un direttore sportivo che lo vende e poi più niente. Difficile trovare spiegazioni, a meno che non si voglia dare retta a qualche voce che, se fosse confermata, costringerebbe qualcuno davvero a una brutta figura. Anzi pure peggio.
PROSPETTIVE – L’affare, comunque, può pure essere che sia stato soltanto rimandato. Adriano, ormai da qualche giorno, è in Brasile dove, con regolare permesso della società, è volato il sei febbraio scorso. Si era fatto male alla spalle il 19 gennaio, nei primissimi minuti del derby di coppa Italia, per poi essere operato dal professor Castagna sei giorni dopo. Il suo ritorno è stato annunciato per il ventidue di questo mese, anche perché il giorno dopo per il brasiliano è prevista la visita di controllo dal chirurgo che lo ha operato. Un eventuale ritardo, per ora smentito da tutte le parti in causa, risolverebbe la questione perché la Roma, sempre che lo volesse, avrebbe tutto il materiale possibile per rescindere unilateralmente il contratto con il giocatore ( oltretutto ci sarebbe già un dossier preparato dalla società che consentirebbe la rescissione). Dal Brasile Adriano, che è stato pure al centro di una festa con tanto di foto che bisognerebbe fargli soltanto i complimenti, ha fatto sapere alla società di proseguire nel lavoro previsto (cyclette perché con il tutore solo quella può fare) per la riabilitazione e che tornerà come da accordi. Non sarebbe sorprendente che al ritorno l’attaccante chieda di essere ceduto, visto che il mercato in Brasile si chiuderà solo il prossimo otto aprile, quando cioè il passaggio della proprietà dovrebbe essere praticamente concluso. Stavolta, di fronte a una nuova richiesta del giocatore, nessuno gli chiederebbe di fare una chiacchierata.
mauro 19 Febbraio 2011 il 14:06
dateglielo subito prima che ce ripensano