Dal Romanista:
Centravanti di sfondamento, potente fisicamente, forte all’occorrenza anche di testa, un pedigree da fuoriclasse e un’amicizia sincera con Totti. È Adriano? Sì. Ma pure Batistuta. Dieci anni dopo la coppia scudetto, a Trigoria si forma un altro tandem biologicamente simile. Non è un caso che alla presentazione dell’Imperaratore, si siano riversati al Flaminio migliaia di romanisti. Accadde lo stesso in quel torrido 6 giugno 2000. Ai piedi di una Sud stracolma, sciarpa al collo, Batigol calciò più forte che poté verso la sua Curva. Fu l’apoteosi e pure l’inizio di una cavalcata memorabile. Sul campo, il feeling tra Totti e Batistuta si tradusse in numeri da scudetto: 33 gol in due. Quando poi decollava dalla panchina anche Montella, nessuna difesa era in grado di resistere.