Chiuso l’accordo sull’As Roma

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 Da Il Sole 24 Ore:
Rosella Sensi e Unicredit hanno firmato ieri l’accordo per l’azzeramento dei debiti della Compagnia Italpetroli verso le banche. L’intesa conferma l’impegno a vendere l’As Roma, ma per ora la vendita non decolla, come anticipato dal Sole 24 Ore online di domenica 25 luglio.
Scarseggiano i compratori. E le proposte sono basse, come quella che avrebbe presentato la famiglia Angelucci, 100 milioni di euro o forse meno per il 100% della Magica, contro una stima dei venditori di 150 milioni. In Borsa, ieri -0,05% a 0,9895 euro, la società vale 132 milioni, dopo il rialzo del 15% dall’inizio dell’anno. (…) “Arbitrato rinviato all’11 ottobre”, ha detto Carbonetti ieri sera, lasciando l’udienza arbitrale presieduta da Cesare Ruperto. “L’accordo è stato firmato a Milano ed è in linea con la puntuazione”, l’intesa legale preliminare, dell’8 luglio, ha aggiunto. La presidente dell’As Roma e della controllante Italpetroli, Rosella Sensi, è dovuta volare a Milano per siglare le oltre 60 pagine dell’accordo nella sede Unicredit, in piazza Cordusio. Ad attenderla non c’era il numero uno della banca, Alessandro Profumo, tifoso dell’Inter, la super rivale della Roma, ma Piergiorgio Peluso, a.d. di Unicredit corporate banking. Quindi in serata gli avvocati si sono incrociati a Roma davanti al presidente del collegio arbitrale, investito dalla controversia sui debiti Italpetroli. L’arbitrato non si è chiuso ieri perchè ci vuole il tempo per rendere esecutivi gli accordi. Secondo i legali, Unicredit acquisirà l’intera Italpetroli (oggi al 51% Sensi e 49% della banca) con dentro immobili e i depositi petroliferi, in cambio dell’azzeramento dei debiti bancari dei Sensi.
Alla famiglia andranno immobili per un valore, si dice, di 30 milioni. Il 67% dell’As Roma passerà in una nuova società, una Italpetroli2, la Newco Roma, con Sensi al 51% e Unicredit al 49%: la Newco ha l’obiettivo di “valorizzare e vendere” la Magica, che continuerà ad essere guidata da Rosella. I patti parasociali, secondo indiscrezioni, prevedono che questo assetto possa durare due anni. Se la vendita genererà oltre 100 milioni, ai Sensi andrà un premio del 5% dell’eccedenza. Nei nove mesi al 31 marzo 2009 il gruppo As Roma ha dichiarato una perdita netta di 2,43 milioni, dopo plusvalenze per vendita di calciatori per 22,1 milioni, con un fatturato in calo dell’8,7% a 108,2 milioni. Il club paga in ritardo gli stipendi di almeno tre mesi.

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