Non solo Supercoppa per la Roma. Nonostante il match in programma stasera a Milano contro l’Inter per il primo trofeo della stagione, la testa dei dirigenti giallorossi è rivolta (anche) al mercato. Nelle ultime ore, infatti, Roma e Inter sono vicinissime all’accordo per il passaggio definitivo di Nicolas Burdisso a Trigoria. Decisivo un contatto telefonico nella serata di giovedì tra Rosella Sensi e Massimo Moratti.ACCORDO LUNEDI’ – Come un anno fa, quando il presidente romanista aveva convinto il collega nerazzurro a pagare una parte dell’ingaggio del giocatore per consentirgli di vestire il giallorosso, così questa volta il numero uno di Trigoria – che oggi diserterà San Siro, dove avrebbe dovuto tenere un intervento per la celebrazione dei 150 dall’Unità d’Italia, per l’abitudine scaramantica di non seguire la squadra in trasferta, ma anche per tempi e orario – è riuscita a strappare il “via libera” alla felice conclusione della trattativa. Anche per questo motivo, non è previsto nessun incontro tra il ds Pradè (che ha raggiunto Milano soltanto nella serata di ieri) e il dt Branca. Probabile che si vedano allo stadio, prima durante e dopo il match, da escludere però che si entri nel merito della questione Burdisso. A chiudere il trasferimento del difensore argentino potrebbe essere un nuovo contatto tra Rosella Sensi e Moratti, domenica o lunedì, a Supercoppa assegnata. “Nicolas non è sereno”, fa sapere l’agente Hidalgo. Ma a questo punto sembra solo questione di tempo.BURDISSO, ANTONELLI, CASTELLINI – Entro lunedì, se non sopraggiungeranno novità inattese,Burdisso sarà un giocatore della Roma in cambio di circa 5,5 milioni. Soldi che l’Inter dovrebbe girare al Parma per ottenere la comproprietà di Antonelli, l’esterno sinistro che mancava a Benitez. A Trigoria sperano che sempre da Parma possa arrivare Castellini, esterno mancino che Ranieri conosce proprio dai tempi in cui allenava i gialloblu: un nome gradito come vice Riise, ruolo in cui il tecnico avverte la necessità di intervenire. Il club di Ghirardi, però, nonostante l’arrivo di Gobbi (soffiato proprio alla Roma), non sembra intenzionato a privarsi contemporaneamente di due esterni sinistri: se quindiAntonelli dovesse finire, come sembra, a Milano, difficilmente Castellini potrebbe muoversi. Anche perché Dellafiore, altro mancino acquistato dai ducali, è stato scelto per giocare al centro della difesa. E senza una contropartita cash – di cui la Roma non dispone – da poter reinvestire, Leonardi e Marino non si priveranno di un altro esterno.