La speranza è che non diventi un tormentone perchè, qualora fosse così, assisteremmo alla solita cantilena pre Mondiale. Dell’io porterei questo, tu chi porteresti?
Eviteremmo volentieri, anche se va detto che la sensazione di questi giorni è sempre più marcata: Francesco Totti ha davvero diverse possibilità di tornare a vestire l’Azzurro. Magari proprio da prima punta.
Il capitano, con la sua assenza ingombrante, è riuscito ad offuscare – non sarebbe stato altrimenti possibile – la polemica legata alla mancata convocazione di Antonio Cassano e da qualche tempo a questa parte non si parla più di Fantantonio ma del Pupone.
Vuoi perchè quello ha davvero pochissime chance da giocarsi per rientrare nell’orbita di Marcello Lippi, vuoi perchè questi gode al contrario dell’incondizionata ammirazione dell’attuale commissario tecnico. A ciò, aggiungiamo anche il fatto che Daniele De Rossi ha ben spianato la strada al suo capitano con recenti dichiarazioni
“Cassano diverte ma segna meno di altri che in Nazionale non ci sono”
nelle quali leggiamo un assist al bacio. Roba che un passaggio sulla linea a porta vuota vale parecchio di meno. A tornare sulla kermesse di dichiarazioni recenti e proporre uno scenario spalancato al ritorno di Francesco Totti nella lista dei convocati da Lippi, ci pensa Il Messaggero che, nell’edizione odierna, propone le dichiarazioni rilasciate in tal senso di Giancarlo Abete, presidente federale, alle telecamere di RaiTre (Replay):
Da più di tre anni Francesco Totti non indossa la maglia della Nazionale. Ma a Coverciano si parla sempre di lui, come se non fosse mai uscito dal giro azzurro. Le sue performances lo stanno riavvicinando all’Italia. Marcello Lippi, domenica pomeriggio, è stato cauto. Rinviando il discorso. “In questo momento non è un discorso che mi passa per la testa…”.
In questo momento, appunto. Perché, l’aggiornamento della situazione si farà ad aprile. E infatti Totti commenta: “Dipende da quali saranno le mie condizioni. E da Lippi”. Il presidente federale Giancarlo Abete, però, ha anticipato i tempi, in un’intervista andata in onda ieri sera su Raitre, durante la trasmissione Replay. La Federcalcio non esclude il ritorno in Nazionale del romanista.
Anzi, l’apertura di Abete è inequivocabile: “Totti e Lippi si conoscono molto bene e hanno un ottimo rapporto. Ora bisogna solo capire se c’è la disponibilità di Totti e se esiste la volontà di Lippi di reintegrarlo in questo gruppo. Nessuno dei due, però, dovrà fare un passo indietro. Totti è stato leale, staccando la spina dopo il Mondiale. E i fatti gli hanno dato ragione: è stato giusto, per lui, allentare”. Abete ha poi unito al discorso anche Nesta: “E’ come Totti”.
Più freddo, invece, su Cassano: “Non è un incubo per noi. Lui è un ottimo giocatore e mi sembra maturato. Oggi però si vince con la squadra non con il singolo. Cassano, come tutti i giocatori, ha tanti pregi e qualche difetto. C’è poi chi nota più i pregi e chi più i difetti”. Lippi, nel corso della stessa trasmissione, ha invece esaltato la Roma dell’era Spalletti: “E’ la squadra che negli ultimi dieci anni ha espresso il gioco migliore e che mi ha divertito di più”. Quasi un’investitura per il collega, anche in chiave azzurra. E non è la prima volta.