A.S. Roma: le verità di Unicredit e Italpetroli non collimano

di Redazione Commenta


Unicredit che si stupisce delle dichiarazioni di Italpetroli, secondo cui ogni controversia con la banca verrà risuolta in arbitrato, è una notizia. Perchè, alla base, sembra esserci il fatto che qualcuno – Unicredit? Italpetroli? – racconti cose non vere. Delle due, l’una: o dare credito ai vertici della banca o affidarci alle parole di Italpetroli.
La questione viene sollevata dalle pagine de Il Romanista, edizione odierna:


Qualcuno bara. Italpetroli annuncia che le pendenze con Unicredit saranno risolte da un collegio arbitrale, la banca si dice stupita, non avendo al momento alcuna intenzione di percorrere la strada dell’arbitrato. Il tutto sempre per via ufficiosa. L’ennesima puntata della vicenda riguardante il futuro di As Roma è cominciata mercoledì sera, quando l’AdnKronos, citando fonti vicine a Italpetroli (che non sarà stato difficile raggiungere per l’agenzia di Pippo Marra), ha annunciato di avere appreso di una “veemente reazione  all’ennesima inusitata aggressione mediatica” e che il gruppo Sensi è pronto a “rispondere punto su punto a quanto propalato strumentalmente in loro danno e che vi saranno reazioni nelle sedi competenti contro ogni ulteriori aggressione ai propri diritti ed ai propri beni con adeguate azioni risarcitorie. Italpetroli dimostrerà presto che non vi è stato alcun inadempimento al piano di risanamento del proprio debito di cui all’accordo con la Banca, e che i pignoramenti dei due alberghi del Gruppo sono frutto di  un’azione tanto illegittima quanto abusiva, come presto si evidenzierà”. Infine, riferisce Italpetroli tramite AdnKronos, “la controversia nascente dallo stesso sarà devoluta ad un Collegio arbitrale”. Si fa il nome anche dell’avvocato scelto, Romano Vaccarella, uno dei legali che stanno assistendo Berlusconi nel Lodo Mondadori. Ieri, lo stupore di Unicredit, che invece pare non abbia affatto concordato un arbitrato. L’obiettivo della banca rimarrebbe il rientro del credito nel minor tempo possibile. Intanto il presidente della Consob  Cardia ha dichiarato che l’istruttoria sulle oscillazioni del titolo As Roma sarà chiusa in tempi non lunghi. Questione stadio. Sull’argomento è tornato il sindaco Alemanno. “Senza gli stadi di Roma e Lazio non  possiamo competere per gli Europei di Calcio – ha detto – Aspettiamo la legge nazionale che darà un criterio uguale per tutte le città e a quel punto la strada sarà chiara. Bisogna seguire l’esempio di Genova, che con serenità e coinvolgendo tutti, compresa la Soprintendenza, si può raggiungere un simile risultato”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>