Cesari: “Errori arbitrali? C’è il sospetto che qualcosa non va”

di Redazione 1


 Graziano Cesari, ex arbitro di calcio e opinionista televisivo, è intervenuto nel corso della puntata radiofonica de La Signora in Giallorosso tornando sul discusso arbitraggio di Rosetti in Milan–Roma di domenica scorsa: “Conferma le difficoltà di Rosetti nei grandi match che si giocano in Italia. La prestazione di domenica sera è assolutamente negativa. Mi chiedo, soprattutto, come mai sia stato così bravo da vedere il fallo di Burdisso e poi si sia fatto sfuggire quello plateale subito da Menez. Io penso che lui sia condizionato quando arbitra la Roma e il designatore Collina dovrebbe evitare di assegnargli le partite della Roma. Sono curioso di vedere quali provvedimenti verranno presi nei confronti di Rosetti. In queste prime otto giornate, c’è un caos incredibile perché in ogni giornata ci sono tre-quattro partite gravemente condizionate da errori arbitrali. Questo rende difficile anche stabilire i rapporti di forza tra le squadre. Inoltre non credo alla favola che a fine anno tutto si compensa”. Cesari ha poi continuato il discorso sul rigore negato a Menez: “Gli assistenti, pur avendo formalmente il potere di intervenire, non lo esercitano. Probabilmente perché si sentono in una posizione subordinata rispetto all’arbitro. Manca la personalità ai direttori di gara e ai suoi collaboratori per dirigere una grande partita davanti alle telecamere”. Secondo l’ex arbitro l’errore più grave di Rosetti è stato proprio il rigore non dato a Menez: “Tecnicamente è il rigore non dato per il fallo su Menez che avrebbe potuto portare la Roma sul 2-0 e avrebbe messo fortemente in crisi il Milan. I giallorossi sarebbero stati pieni di entusiasmo e difficilmente avrebbero perso”. Ma sono errori umani? Cesari ha le idee chiare: “Il dubbio davanti a certi episodi è più che legittimo. Io ho creduto molto nella rifondazione successiva a calciopoli e poi, a tre-quattro anni di distanza, vedendo che non è cambiato molto, mi stupisco. Collina, ai tempi di calciopoli, aveva dei rapporti con un dirigente del Milan, come è emerso dalla trascrizione delle intercettazioni, e in questi colloqui chiedeva un incontro con l’Amministratore Delegato Galliani. Incontro che non poteva essere richiesto da un arbitro in attività. Lui, infatti, non ha subito processi, ma si è comunque scusato. In generale, con ciò che si vede nei campi, è legittimo avere dei dubbi sul fatto che qualcosa non funzioni. Di certo c’è che il cambiamento netto che ci si aspettava qualche anno fa, non c’è stato”.


Commenti (1)

  1. ma…parla proprio LUI?????

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