Undici contratti da rinnovare, più quelli di Burdisso e Lobont che sono in prestito. Un record in Serie A. Una formazione da mandare in campo, non fosse che tra questi ci sono due portieri (Julio Sergio e Artur). Il pezzo pregiato della lista si chiama Francesco Totti. Poi Cassetti, Tonetto, Greco, Pizarro, Pitt, Taddei, Perrotta, Esposito e gli estremi difensori appena menzionati. Del contratto del Capitano si sta occupando direttamente Rosella Sensi (la firma, secondo alcuni organi di stampa, potrebbe avvenire in settimana). Gli altri rinnovi saranno affare di Daniele Pradè e Claudio Ranieri. Le trattative, come è ovvio, saranno affidate al direttore sportivo, ma la parola del tecnico, fanno sapere dal quartier generale giallorosso, avrà un peso fondamentale nelle decisioni: la dirigenza ripone in lui piena fiducia; la Roma è nelle sue mani.
STANDBY – Diversi procuratori stanno attendendo un segnale da Trigoria. Tutti sperano in una proposta alla quale poter dire di sì. Il club capitolino sta prendendo tempo, però. La priorità – Totti escluso – verrà data sulla base delle esigenze tecnico-tattiche di Ranieri: in questo senso, Perrotta e Taddei potrebbero essere quelli che hanno maggior chance di trovare l’intesa. Con Pizarro, in estate, c’era un accordo di massima per prolungare il contratto fino al 2013. All’epoca sulla panchina della Roma sedeva Spalletti. Il cileno, che nel frattempo è passato dal procuratore Fernando Hidalgo alla scuderia di Beppe Bozzo, ha più volte ribadito di non immaginare un futuro lontano dalla Capitale. Ranieri predilige un centrocampo muscoloso, ma il cileno finora è risultato un punto fisso: pertanto il tecnico potrebbe puntare su di lui anche per il futuro. Gli altri, di fatto, sono in stand-by. Compreso Burdisso: la Roma intende affrontare il discorso con l’Inter intorno al mese di aprile. La volontà di confermare l’argentino c’è. Tuttavia il giocatore gode di un ingaggio elevato: poco più di tre milioni netti a stagione. La società conta di trovare una soluzione.
RITORNI DI FIAMMA? – Qualcosa a gennaio si farà. A Trigoria sono fiduciosi: il budget non è stato ancora fissato, ma il ds Pradé dovrebbe disporre di una somma utile per concludere qualche operazione. Per quanto riguarda i difensori e i centrali di centrocampo, la Roma ritiene di non doversi muovere. La rosa, così com’è, garantisce adeguati ricambi all’allenatore nei reparti sopra indicati. Le ‘forze’ verranno impiegate per un esterno e un centravanti. Cavani e Mancini, obiettivi sfumati in estate, continuano ad essere accostati alla società dei Sensi. Per il primo Zamparini non è disposto a concedere sconti. E la formula del prestito non è ipotizzabile. Viceversa, l’Inter potrebbe scendere a compromessi pur di accontentare il brasiliano, che a Roma tornerebbe di corsa. Quanto al centravanti, i giallorossi potrebbero tornare ad interessarsi ad altri ‘amori estivi’: non è escluso che Pavlyuchenko, Fred, Toni, Huntelaar e Arnautovic (questi ultimi non stanno trovando fortuna a Milano) possano suscitare un ritorno di fiamma. Anche se adesso l’amante da conquistare si chiama Claudio Ranieri.
La Roma nelle mani di Ranieri: il potere del tecnico su rinnovi e mercato
di 13 Ottobre 2009Commenta