Roma-Real Madrid finisce tra i fischi, e con un’altra sconfitta. I tifosi sono stanchi, e lo dimostrano apertamente, dopo mesi di pazienza. Nonostante un buon primo tempo, da squadra, con due occasioni incredibili mancate da Under e da Shick, la Roma continua a sprecare opportunità di passare in vantaggio, e a squagliarsi alla prima avversità.
I fischi e quel secondo tempo
È bastato infatti l’ennesimo erroraccio difensivo di un irriconoscibile Fazio e far crollare il morale dei giallorossi.
L’argentino ha mandato in gol Bale con un retropassaggio di testa che si è trasformato in un assist perfetto. Da lì la solita Roma, priva di personalità, che si è arresa senza combattere.
Un male, questo, a cui l’allenatore non riesce a porre rimedio. E a questo punto bisognerà intervenire. La Roma si qualifica alla fase successiva di Champions, ma da seconda, nonostante un Real in piena crisi, che ieri ha mostrato tutti i suoi limiti di quest’anno.
Questo significa che gli ottavi saranno probabilmente un ostacolo insormontabile, soprattutto per questa squadra, che non ha attaccanti che fanno male, e una fragilità difensiva che in coppa non sarà perdonata.
E poi c’è il campionato. Se la Roma non recupera in fretta il suo ruolo, rischia di non partecipare a nessuna coppa, l’anno prossimo, con un ridimensionamento economico e tecnico che spaventa già tutti i tifosi.
L’ultimo nota dolente, gli infortuni muscolari. Nonostante il cambio dello staff, questo è un altro problema costante che a Trigoria non riescono a risolvere.