Garcia:”Il primo posto non dipende solo da noi, Totti è vicino al rientro”.

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Totti, dopo un solo allenamento con i compagni, è pronto per andare in campo?
“E’ pronto, si è allenato regolarmente anche ieri. Aveva bisogno di forzare un po’, adesso sta bene”.

Una valutazione sul sorteggio di Champions ed Europa League?
“In Champions sono già due finali. Io ho una debolezza per il Bayern, penso sia la squadra più forte. Con il Real è una sfida di alto livello. Atletico ha fatto cose di livello, ma il Chelsea ha grande esperienza”.

Lei ha cambiato faccia a questa Roma dopo lo scetticismo iniziale. Si sta prendendo una rivincita?
“No, l’obiettivo era lavorare forte con i ragazzi. La squadra gioca come volevo, ha intensità. Sono convinto che se giochiamo bene abbiamo più chance di vincere. A volte anche le sconfitte ti lasciano una speranza”.

Caso Destro: secondo lei poteva evitare quel comportamento a palla lontana?
“E’ inutile parlarne adesso. Mi sono già espresso, oggi ho una partita da preparare… C’è un ricorso che verrà discusso giovedì prossimo. L’unica cosa certa è che Mattia con l’ammonizione non avrebbe potuto giocare domani. Ogni partita per noi è “quella più importante”, anche con l’Atalanta lo sarà. Bisogna vincere, come abbiamo fatto spesso in questa stagione: 23 volte in 32 partite… Quest’anno abbiamo avuto tante assenze in momenti diversi, ma non è mai cambiata l’efficacia della squadra. Sono carico e motivato, il campionato non è finito e non finirà domani sera”.

Tante espulsioni e squalifiche nonostante i pochi falli fatti: come se lo spiega?
“Vuol dire che abbiamo di più la palla rispetto agli altri. Conosco bene tutti i miei giocatori e non ce ne sono di cattivi. A volte bisogna essere intelligenti sul campo, e da questo dipendono i falli tattici… Penso che quella delle squalifiche sia una statistica casuale, per non è importante. Quando uno è squalificato, c’è spazio per un altro. Non ho mai fatto caso ai diffidati per esempio, non mi preoccupo. Domani ci saranno 50mila persone allo stadio, dobbiamo giocare con entusiasmo e dare piacere ai tifosi. Confermando questa voglia di vincere”.

Le brucia collezionare record e non vincere trofei?
“Noi giochiamo solo per vincere, vedremo se faremo record storico di punti della Roma… Il secondo posto al momento è quello che possiamo difendere, possiamo attaccare il primo anche se non dipende da noi. A Cagliari, quando eravamo sul -5, la corsa sembrava aperta e poi quando la Juve ha vinto si è detto che era chiusa. Se vinciamo domani sera sarà di nuovo tutto aperto. Sarà in ogni caso una stagione straordinaria, da finire nel miglior modo possibile”.

Garcia e la Roma si sentono di partecipare a un campionato legale?
“Non c’è niente contro la Roma o un’altra squadra, questo è sicuro. Fa strano sentire parlare solo di questo episodio dopo che un giocatore fa tre gol in una partita… La natura del calcio è segnare un gol più dell’avversario per vincere e dare gioia ai tifosi. Altrimenti faremmo un altro mestiere”.

Destro aveva ritrovato una forma invidiabile. Come sta vivendo questo improvviso stop?
“Mattia sapeva che non avrebbe giocato domani, è stato normale. E’ tranquillo su questo punto, dovremmo aspettare giovedì prossimo. Ne parleremo nella prossima conferenza stampa, prima della Fiorentina”.

Potrebbe essere il turno di Ljajic? Lo preferirà a Bastos?
“Le cose sono semplici, abbiamo 5 attaccanti validi e ce ne saranno 3 o 4 in campo dall’inizio. Avremo bisogno di tutti, non avrò scelte da fare sulla panchina. Domani ognuno avrà il suo ruolo, dall’inizio o entrando dalla panchina”.

Destro ha commesso due ingenuità, come ha approcciato a questo fatto?
“Non torno su questo argomento, mi avete già fatto quattro domande… Ma siete stati bravi perché me ne aspettavo di più (ride, ndr)”.

Nella Roma ha messo un codice interno? I giocatori sono consapevoli di ciò che si possono fare? Valuta esagerata la decisione di Prandelli?
“Dico la verità, ci sono cose nello spogliatoio e riguardano solo i giocatori e me. E delle regole ci sono, non si può vivere senza regole. I giocatori lo sanno, su tutti i punti ci sono regole da seguire. Dopo io gestisco le situazioni “meno normali”, ma potete avere fiducia in me. Prandelli? Ognuno ha il suo modo di gestire la sua squadra. Auguro all’Italia di andare avanti ai Mondiali, con più giocatori della Roma possibili”.

Ha parlato di campionato ancora aperto, ma quando legge dichiarazioni come quelle del presidente del Livorno, crede che sia un campionato falsato?
“Non posso farci nulla. Io sono l’allenatore della Roma e penso a mettere in campo la squadra più adatta per vincere le partite. Non è il momento di fare bilanci, ma sono contentissimo della stagione, della mia rosa e dei miei giocatori. L’Atalanta ha fatto una bella serie di vittorie. Io vorrei che questo campionato non finisse mai. non solo per la Juve, ma perché provo piacere ad allenare questa rosa. Si può sbagliare, ma dopo si pensa sempre a fare il meglio per la squadra. E’ l’entusiasmo che mi aspetto, anche da parte dei tifosi: dobbiamo godere di ogni momento e sostenere questa squadra che lotta anche per un centrimetro”
(Sportmediaset.it).


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