Non è bastata la riunione che si è svolta oggi presso l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive per stabilire la data definitiva del derby Roma-Lazio di coppa Italia, che al momento rimane fissata per il 26 maggio alle ore 21. Dall’incontro, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle autorità di pubblica sicurezza, della Lega di Serie A e delle due società, è emerso unicamente che sarà la Roma la squadra ospitante: è questo l’esito del sorteggio che è stato effettuato al termine della riunione.
“È stata una riunione interlocutoria – ha spiegato il dg della Lega, Marco Brunelli – in cui abbiamo presentato il progetto della Lega studiato assieme alle due società. È stato manifestato apprezzamento generalizzato per la filosofia e l’atteggiamento che si intende dare all’avvenimento sportivo, mentre sono state espresse delle perplessità dal punto di vista della gestione della sicurezza da parte dei responsabili dell’ordine pubblico e in particolare della Questura sulla suddivisione dell’Olimpico che noi abbiamo proposto. I responsabili dell’ordine pubblico ritengono che in linea di principio sia preferibile non discostarsi dal modello utilizzato lo scorso anno che prevedeva la divisione in diagonale dello stadio Olimpico, ovvero abbinare integralmente la Tribuna Tevere alla Curva Nord (riservandole ai tifosi della Lazio, ndr) e la Monte Mario alla Curva Sud (per i tifosi della Roma, ndr)”.
“Adesso si sono riuniti per valutare la situazione e già in serata dovremmo avare una risposta che noi ci auguriamo sia positiva. Speriamo che con qualche accorgimento che ci indicheranno sia possibile andare avanti con la nostra proposta. A quel punto il piano, rivisto e corretto dalla Questura, finirà sul tavolo del Prefetto cui spetterà la valutazione finale. La decisione sulla data, che ci auguriamo non sia più in discussione, e sull’orario del derby spetterà in toto al Prefetto. Credo che arriverà entro la fine della settimana perché in serata avrà tutti gli elementi per valutare la situazione. Certo – ha concluso il dg della Lega – prima si mettono tutti in condizione di avviare concretamente la macchina organizzativa e meglio è”.