Dino Da Costa, ex calciatore della Roma, ieri presente come spettatore al derby, ha commentato il pari con la Lazio.
Il Derby?
“Nel primo tempo la Lazio ha fatto molto bene mettendo sotto la Roma. Hanno una buona squadra che si difendeva molto bene. Attaccavano in gruppo e tornavano tutti insieme, poi hanno sbagliato il rigore e ne hanno risentito psicologicamente. Dopo questo episodio la Roma è cresciuta molto ed è riuscita ad arrivare al pareggio”.
E’ un pareggio meritato?
“Si, anche se la Roma ha avuto diverse palle da gol nel secondo tempo”.
Prima della partita è stato sotto la curva. Cosa ha provato?
“Si, peccato non aver fatto il giro di campo. Credevano potesse rappresentare una provocazione e allora non l’abbiamo fatto e siamo rimasti sotto la curva. C’è stata molta emozione: un pubblico così è difficile trovarlo. In allenamento o per strada sono sempre pronti a festeggiarti”.
La Roma?
“La Roma è una squadra di giovani. Bisogna dargli il tempo di ambientarsi, anche se non lo abbiamo. E’ una squadra per il futuro, adesso Totti deve trascinare i giovani e aiutarli in campo”.
Totti?
“Mi ha fatto molto piacere vederlo. Ci siamo salutati prima che entrasse in campo. L’ho visto veloce e combattente: tornava indietro in difesa e attaccava. La Lazio è stata fortunata ad avere un buon portiere come Marchetti. Su Totti ha fatto delle grandi parate”.
Quanto può giocare ancora?
“Dipende molto dalla squadra”.
Ha eguagliato il suo record. Vuole mandargli un messaggio?
“Gli auguro di giocare ancora per molto. E’ unico in Italia e attaccato come nessun altro alla maglia della Roma”.
Fonte gazzettagiallorossa
Corrado Baglieri