Le pagelle di Catania-Roma: De Rossi ci crede fino alla fine

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 Julio Sergio6: Attento nei primi 20 minuti di assalto catanese, chiude la porta dai pericoli che giungono nell’area giallorossa. Buona la sua gara nel complesso con una sola pecca: nel gol di Morimoto (quarto gol contro la Roma) è colpevole di essersi fatto scavalcare dal cross. Ed è un errore quasi decisivo.
Cassetti5,5: Era atteso dalla prova del riscatto, qualche buona chiusura difensiva e poche incursioni in fase avanzata. Poi deve uscire per problemi fisici – Dal 28 p.t. Motta – 5,5: Serve più attenzione, spesso e volentieri non segue i suoi uomini, in fase difensiva ha delle pecche che potrebbero costare caro alla Roma, più continuo in fase offensiva. Da rivedere.
Burdisso6: E’ lui il perno difensivo. Prima chiama i movimenti a Mexes, poi a Juan. Questo difensore giunto da poche settimane dimostra grande personalità ed è già uno dei punti fermi della nuova Roma. Perde la testa nel finale e rischia l’espulsione.
Mexes – S.V.:  Sfortunato. Dopo due partite passate in panchina questa è la sua occasione per riprendersi una maglia da titolare. Ma la sua gara dura solo 16 minuti, colpa un risentimento agli adduttori. Juan – 5,5: Entra a freddo in partita, qualche buona chiusura in difesa e pochi inserimenti alla ricerca della rete in fase avanzata.
Riise – 5,5: Concentrato sulla corsia sinistra, attento in difesa, ma un po’ sterile in fase avanzata. Ci prova con le botte da lontano ma non è fortunato. Gli unici tiri alla porta di Anduyar sono i suoi.
Brighi – 5: Prova anonima del jolly di centrocampo. Dal 10 s.t. Cerci6,5: Entra in campo caricato a mille da Ranieri, prima partita con il nuovo tecnico giallorosso, entra nell’incontro con personalità e con la giusta cattiveria. Ha dato un po’ di brio all’azione della Roma.
De Rossi – 6,5: La manovra della Roma è molto lenta, è difficile trovare spazi nel centrocampo pieno di maglie rossoblu, ma lui si posiziona in zona arretrata a fare il difensore centrale aggiunto e la manovra ne risente. Poi Ranieri passa al centrocampo a 4 e anche la gara del centrocampista cresce di livello. Riprende la partita che sembrava persa con un gol nel finale dopo un calcio d’angolo dubbio. Ha il merito di crederci fino alla fine.
Pizarro – 5: E’ lui il metronomo di centrocampo. Un po’ troppo lento di idee e il gioco giallorosso ne risente. Sbaglia appoggi e passaggi semplici, non è da lui.
Perrotta – 5: Ranieri lo posiziona incursore dietro la coppia Totti-Vucinic e non incide, poi il cambio di modulo lo aiuta ma nel complesso deve dare di più.
Vucinic – 6: Prima frazione di gioco in completa confusione, non entra mai in partita, non si  libera dalla stretta dei difensori catanesi e sbaglia passaggi elementari. Nella ripresa prova a cambiare l’incontro con voglia e determinazione ma senza grandi risultati, colpa anche la prova insufficiente della squadra. Le prova tutte ma oggi non è il suo giorno fortunato.
Totti – 5: Grande confusione della Roma al Massimino. Il capitano non è mai decisivo colpa anche la morsa dei difensori catanesi che non lo fanno ragionare. Nervoso nel finale.
Ranieri – 6: Continua a dare fiducia a Cassetti al posto di Motta nell’undici titolare. Durante la gara i cambi sono stati obbligati. Ottima la scelta di far esordire Cerci che ha vinto il ballottaggio con Okaka, ma la squadra oggi non ha mordente. Un grande passo indietro nel gioco della Roma. Continuano i lavori in corso.


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