Tifosi divisi nei giudizi dopo il pareggio ricco di emozioni e gol tra Palermo e Roma. La maggior parte dei supporters giallorossi, intervenuti nelle differenti trasmissioni radiofoniche, appena dopo il triplice fischio, esalta carattere, voglia e determinazione della squadra di Claudio Ranieri ma non sono pochi neppure coloro che sottolineano quanto il tre stia diventando il numero – incubo della retroguardia capitolina: Burdisso e compagni continuano a subire tre gol a partita (vedi Genoa, Juventus e Palermo, ndr).
Al termine della gara nei tam tam delle radio si registrano opinioni contrastanti. c’è chi definisce la partita grottesca e non giudicabile per le pessime condizioni del campo che hanno penalizzato in primis la Roma, squadra più tecnica; chi giudica sbagliate le scelte di Ranieri, che da qualche partita a questa parte sembra voler dare fiducia a Faty, poco utilizzato dal predecessore Spalletti, mentre sono finiti nel dimenticatoio calciatori del calibro di Jeremy Menez, Stefano Guberti e Alessio Cerci (quest’ultimo nemmeno convocato).
Tra le note positive, ovviamente, non può mancare lui, Francesco Totti: suo il colpo di tacco che ha spianato la strada a Matteo Brighi per la rete che ha sbloccato il risultato e sua anche la responsabilità di calciare un rigore a pochi minuti dal triplice fischio con una bordata che Rubinho non ha visto nemmeno partire (e sulla quale non ha neppure tentato l’intervento, limitandosi a osservare il pallone che finiva in rete).
Bersaglio mirato, e non è la prima volta, Marco Cassetti (di cui non possiamo non ricordare lo svarione a metà campo nel corso dell’incontro casalingo contro la Juventus: il suo liscio lasciò a Diego una prateria sguarnita che andava solo percorsa) che si è addormentato sul 2-2 di Miccoli; non troppo velate neppure le critiche verso Juan, a cui viene attribuita la responsabilità del primo gol dei rosanero.