Da Repubblica.it:
“Vogliamo la grande impresa“. Parola di Montali. Fiumicino, ore 8.55, la Roma vola a Donetsk per il ritorno degli ottavi di Champions League. Match che il 2-3 maturato nella gara d’andata trasforma in una missione impossibile. O quasi. All’Olimpico, con Ranieri a guidare la squadra dalla panchina, dieci minuti di amnesia sono bastati per affondare, incassando i tre gol che oggi costringono Montella, al debutto europeo da tecnico, a rincorrere un risultato che, dovesse arrivare, lo farebbe entrare di diritto nella storia delle europea della Roma. E, per farlo, si affiderà a una squadra composta per nove undicesimi dal gruppo che, con Spalletti, proprio in trasferta aveva scritto pagine indimenticabili – a Lione e Madrid – volando per due anni consecutivi ai quarti.
“CON MONTELLA LA SVOLTA” – Ad attendere la squadra giallorossa alla Donbass Arena, stadio avveniristico inaugurato nel 2009 in previsione degli europei del 2012 in Ucraina, una temperatura intorno ai -9 gradi (minime a -12) e il 96 per cento di umidità. Non certo un clima favorevole per la Roma, a cui non basterà replicare le recenti prestazioni per ribaltare il pronostico e strappare un pass per i quarti di finale. “Non facciamo voli pindarici – promette il direttore operativo Montali – ma andiamo in Ucraina con la volontà e con lo spirito di cercare la grande impresa. Conta solo cosa quelo che daremo sul rettangolo di gioco: ognuno dovrà concentrarsi solo su quello che deve fare in campo“. A dare un briciolo di speranza in più, i risultati della squadra nelle ultime settimane: 2 vittorie e un pareggio – più che altro un successo buttato – dal momento dell’avvicendamento alla guida tecnica tra Ranieri e Montella. Lo sa anche Montali: “Dal punto di vista dei risultati le cose sono migliorate, c’è molto ordine e siamo favorevolmente impressionati dal cambio in panchina. Montella ha portato le sue idee, una partitura nuova. E’ un giovane, ma saggio: un giovane vecchio molto attento ai dettagli. È questo che fa la differenza”.
TRATTATIVA USA – Una promozione in piena regola, quella del dirigente di riferimento del nuovo corso romanista. Nuovo corso che, ufficialmente, attende solo l’esito della trattativa tra Unicredit e DiBenedetto per potere prendere il via. “I risultati di questa settimana non influenzeranno la cessione – giura Montali – c’è una trattativa in corso da tempo. A che punto è? Non chiedetelo a me, io sono concentrato solo sullo Shakhtar. Oggi ci interessa solo la vittoria sportiva“. La trattativa dovrebbe in ogni caso essere definita nei giorni successivi al derby di domenica. “Ma a quella partita non penso – continua il direttore – siamo concentrati solo su domani“. Tra “imprese” europee, stracittadine e futuro americano, domani è adesso.