Thomas DiBenedetto a Roma per discutere con Unicredit e proseguire nel percorso di avvicinamento verso l’acquisizione del club giallorosso. Da Il Romanista:
La prossima settimana Thomas DiBenedetto sarà a Roma. Il magnate americano ha preso la decisione qualche giorno fa e l’ha comunicata ai suoi più stretti collaboratori nelle ultime ore.
Salvo imprevisti (che quando si parla di alta finanza possono comunque essere all’ordine del giorno), mister Di Benedetto sbarcherà a Fiumicino all’inizio della prossima settimana, con ogni probabilità martedì o al massimo mercoledì. Incontrerà i vertici di Unicredit e non è escluso che domenica possa essere allo stadio per assistere al derby. Non da presidente. Non ancora, almeno. Visto che la trattativa si concluderà intorno al 17 marzo, giorno previsto per la scadenza della trattativa in esclusiva. Anche in questo caso, secondo qualcuno potrebbe esserci una proroga, ma si tratterebbe solo di un rinvio tecnico, a volte necessario quando si è alle prese con contratti così importanti e trattative così delicate.
Nelle prossime due settimane, quindi, verrà definitivamente messo nero su bianco il futuro della Roma. Perlomeno si inizierà a farlo, visto che poi DiBenedetto dovrà occuparsi, insieme ai suoi soci, a Unicredit e Montali, di tutto l’assetto della società. Bisognerà stabilire gli altri ruoli dirigenziali, prendere delle decisioni a livello tecnico, dare a squadra e tifosi quel senso di sicurezza e stabilità che sono venuti meno negli ultimi tempi. Non si sa, poi, se DiBenedetto incontrerà i giocatori e l’allenatore, ma è probabile che questo succederà solo quando la sua era inizierà ufficialmente. Nelle prossime settimane, bisognerà scegliere, oltre a Montali che diventerà ufficialmente direttore generale, due dirigenti di alto profilo che si occuperanno dell’area sportiva e di quella finanziaria. Di fatto, quello che già succede nei grandi club presi come riferimento da DiBenedetto e soci. Su tutti, Manchester United e Barcellona. Poi bisognerà scegliere l’allenatore: il sogno (e obiettivo numero 1) è Ancelotti, ma se l’affare non dovesse concretizzarsi non è detto che Vincenzo Montella parta battuto in partenza. A molti, dentro e fuori Trigoria, è piaciuto l’atteggiamento e la partecipazione con cui si è accostato alla squadra, ma per lui parleranno i risultati. Se dovesse superare il turno con lo Shakhtar, andare avanti in Champions e conquistare, soprattutto, la partecipazione a quella del prossimo anno, sarebbe già a buon punto. Infine, DiBenedetto e i suoi collaboratori dovranno occuparsi dei rinnovi contrattuali di alcuni giocatori importanti della rosa romanista. Su tutti, quello di Daniele De Rossi (scadenza 2012). Appetito dai più grandi club europei, il centrocampista è (sarà) uno dei punti fermi della new Roma, ma questo dovrà essere messo nero su bianco. Al più presto. Sempre nel 2012 scade il contratto di Menez, ma una sua permanenza nella Capitale non è sicura. Stesso discorso vale per Mirko Vucinic, anche se lui ha il contratto fino al 2013. Capitolo Mexes: le speranze di trattenerlo sono poche, ma non è escluso che gli americani facciano comunque un tentativo.