Da Repubblica.it:
“Quanto prima intendiamo avviare il nostro progetto di crescita che mira a valorizzare società e squadra”. La promessa di DiBenedetto – che suona tanto come il primo proclama di un nuovo imperatore – è chiara come la luce del sole. Il gruppo statunitense ha già pronto il piano d’attacco a Trigoria. Rinnovamento, la parola d’ordine. Dai dirigenti che abiteranno Trigoria alla comunicazione, dagli sponsor al parco giocatori fino al settore giovanile.
Una sola certezza: tutti sono già da tempo al lavoro per non perdere tempo e garantire alla Roma un futuro solido, tra contratti da rinnovare, una campagna acquisti da pianificare e un futuro tecnico tutto da scrivere. Dopo la concessione di 30 giorni di trattativa esclusiva, (ma in un paio di settimane sia la banca che il gruppo Usa contano di chiudere l’affare) il progetto può decollare: non appena chiusa la trattativa, firme a Roma e sbarco dei nuovi “alleati”, che potranno contare, almeno fino a fine stagione, su una figura di riferimento sul territorio per coordinare le operazioni, pianificare la nuova stagione, gestire l’ordinaria amministrazione, tenere i rapporti con Unicredit, socio di minoranza con una partecipazione nell’affare del 40 per cento. Il nome più caldo, resta quello dell’attuale coordinatore generale Gian Paolo Montali.
Ma per pianificare al meglio la nuova stagione, il gruppo Usa provvederà a una ricapitalizzazione importante per sanare i conti del club, che chiuderà in rosso per almeno 30 milioni:
35 verranno immessi subito, prima ancora della fine della stagione. Altri 40-50 sono previsti in futuro. Soldi freschi per affrontare il fair play finanziario e accelerare anche sul mercato: non meno di 40 milioni saranno utilizzati per finanziare la Roma che verrà.
Inutile, però, parlare di nomi oggi: il primo passo sarà definire il management sportivo e quello finanziario del club. Sotto DiBenedetto, che sarà il presidente, almeno un manager italiano, un amministratore delegato, un direttore generale, un uomo mercato. Da Montali a Baldini a Sabbatini, nomi sono già stati fatti e altri ne emergeranno. Come per la guida tecnica. Inizialmente, il gruppo Usa avrebbe gradito una conferma annuale di Ranieri con indennizzo prestabilito in caso di addio. Una precauzione per dare stabilità al presente e poter decidere senza fretta il futuro tecnico, ma che la frenata dell’allenatore ha rimesso in discussione. La girandola di nomi è nota, da Ancelotti a Capello, da Villas Boas (rivelazione del Porto) alla new entry Gasperini. Tutti validi, ma ancora tutti in ballo. Presto, molto presto, sarà tutto più chiaro.