E’ una Boston romanista

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 Dal Romanista:

Parla il sindaco della città più italiana d’America: Thomas Menino. E’ il primo cittadino dei record e conosce bene il Thomas Di Benedetto che ci interessa. Che gli italoamericani siano la comunità più forte di Boston è ormai noto a tutti. Basta camminare per North End, il quartiere italiano della città, per sentirsi nel “Bel Paese”. Proprio tra le strade della “Little Italy” più genuina d’America numerosi italiani hanno iniziato la propria avventura a stelle e strisce. Dal cuore di North End a Tremont Street, la strada dove ha sede la Boston International Group di Thomas R. Di Benedetto. Si impiegano, in auto, solo 10 minuti. Da quando il manager italoamericano ha iniziato le trattative per l’acquisizione dell’AS Roma, Tremont Street e’ divenuta la strada più importante per i tifosi della Roma oltreoceano che sperano, da qui a poco, di poter vedere sventolare sulla strada, in stile parigino, la bandiera della Magica. Intanto si parla di Thomas R. Di Benedetto, l’imprenditore italoamericano che ha costruito la sua fortuna negli States e che, come tanti altri, oggi ricopre un ruolo importante e di prestigio nella classe dirigente Usa. A farsi un nome e a guidare imprese, società e comunità sono in molti e qui, a Boston, il primo e più autorevole che viene in mente non solo perché  ha lo stesso nome di Di Benedetto, è Thomas Menino, il sindaco. Lui è stato il primo italoamericano ad essere eletto sindaco di Boston nel 1993. Oggi al suo quinto mandato è anche il sindaco più longevo d’America. La potremmo definire il sindaco dei record, il sindaco che ha cambiato il volto di una delle città più italiane d’America. Una città che in passato lo era ancora di più. Boston cambia continuamente ma l’impronta italiana rimane. Nel mio piccolo cerco di essere più italiano possibile e di non dimenticare le mie origini e, soprattutto, di non farle dimenticare ai miei figli ed ai miei nipoti.


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