L’intervista di Carlo Verdone alla trasmissione radiofonica Te la do io Tokio (Centro Suono Sport):
LA SOCIETA’ – “Il problema della Roma è che manca la società, in un film se non c’è il produttore è un problema. Questo dipende anche dal fatto che nessun giocatore non sa che fine farà dopo. Più la situazione societaria si allunga e non si risolve, più lo spogliatoio si sfalda. Si naviga un po’ a vista, mi arrabbio con certi giornali che dopo due vittorie della Roma parlano di scudetto. Ma come si fa a parlare di scudetto se non c’è una società? Ci vuole un gruppo forte, io tifo per gli stranieri perché sono più seri. Il gruppo romano? Rientreremmo nei soliti disastrosi problemi romani, ma non parlo dei Sensi che per la Roma si sono dissanguati. Guardiamo cosa hanno fatto gli americani nel campionato inglese“.
MENEZ – “E’ l’unico della Roma che salta l’uomo“.
TOTTI – “Quando Totti dice che non è felice credo che tutti i giocatori abbiano questo stato d’animo. Totti merita un certo rispetto, a tre minuti dalla fine lo fai con un giocatore della Primavera. Mi metto però anche nei panni dell’allenatore, nella disperazione può anche fare una scelta bizzarra come quello. Capisco tutti e due. La causa è sempre il solito problema societario che tutti sappiamo, anche se l’allungamento dei tempi è preoccupante. “.
AMERICANI E ARABI – “L’unico vero acquirente c’è stato serio due anni fa ed era Soros. Un gruppo americano ora c’è e credo ci sia anche un arabo di mezzo che stanno controllando le carte“.