Se persino il Mercurio de Valparaiso, quotidiano cileno in cui Pizarro viene nominato più volte di Obama, parla di “caso” allora forse qualcuno potrebbe anche crederci. Non fosse altro che per il fatto che in questi giorni di vacanza il Pek è stato proprio lì, a Valparaiso, tra la sua gente, i suoi amici d’infanzia e quel mare che tanto ama. E che è segreto custode dei suoi pensieri. Contattati, i giornalisti cileni raccontano di un Pizarro malinconico, che «non si sente più fondamentale per la sua squadra» ma che non intende «scappare » da Roma. Il comunicato della società di martedì sera, in questo senso, è stato abbastanza chiaro, così come le parole di ieri pomeriggio del presidente Sensi: «Pizarro non si muove». E’ una delle poche volte che la Roma, in modo così diretto, risponde a voci di mercato, soprattutto quelle che volevano il giocatore via dalla Capitale già a gennaio. E il perché è presto detto: a Trigoria sapevano che David e la sua famiglia sarebbero arrivati a Roma con uno, massimo due, giorni di ritardo e non volevano, in alcun modo, che questo potesse essere in alcun modo strumentalizzato. Ed ecco che ritorna la parola “caso”: «Non c’è», giurano tutti dal Bernardini, convinti che Pizarro tornerà ad essere quello che è sempre stato: un punto di riferimento per i compagni e l’allenatore. Oggi dovrebbe essere a Trigoria, in campo per la seduta pomeridiana, ma il suo arrivo potrebbe slittare a domani.
Pizarro: caso chiuso, ma si è mai aperto?
di 30 Dicembre 2010Commenta