«Totti e Burdisso? E allora i cazziatoni che ci faceva Pruzzo in mezzo al campo?». Parlava così, ieri, Ubaldo Righetti sul Romanista. Che il Bomber non avesse un bel carattere, è cosa risaputa. Così come che di episodi come quello capitato tra Totti e Burdisso ne è piena la storia del calcio. Come conferma lo stesso Pruzzo.
Righetti ha detto che tu facevi un sacco di “cazziatoni”.
Io li massacravo tutti, gliene dicevo di tutti i colori ma noi avevamo un rapporto speciale. Io avevo un carattere impossibile sotto questo aspetto ma riuscivo a farmi voler bene nonostante tutto, probabilmente perché alla squadra e ai compagni davo tanto. Le arrabbiature ci sono sempre state, soprattutto quando si prendeva gol e non lo volevi prendere, però non siamo mai andati oltre nel rispetto delle persone. Io ero il primo che andava a chiedere scusa, ma il carattere delle persone non si può cambiare.Quindi sono cose normali, che succedono in tutti gli spogliatoi?
E´ chiaro che si dovrebbe evitare, però se uno lo fa ´in buona fede´ va capito. Io mi rendevo conto di andare oltre, però alcune volte non ci riuscivo.C´è un episodio in particolare che ricordi?
Una volta ho fatto piangere Prohaska, che era un amico. Poi gli ho chiesto scusa…Ma che aveva fatto di così grave?
Evidentemente invece di mettermela proprio sulla testa, me l´aveva messa un centimetro più in là…non è che me ne vanto, anzi devo ringraziare tutti quelli che hanno giocato con me in quegli anni che mi hanno sopportato.Domenica probabilmente Ranieri manderà in campo la ventitreesima formazione diversa in 23 partite. Cosa pensi del turnover?
Io ho giocato in un´epoca in cui il turnover non esisteva, quindi penso che meno se ne fa e meglio è. Certo che i tempi sono cambiati, allenare quando giocavo io era molto più semplice. Il turnover secondo me scontenta tutti.Se scegli 11,12,13 giocatori e dai fiducia sempre a quelli, scontenti solo quelli che restano fuori. Se cambi tutte le settimane scontenti tutti i giocatori. Mi sembra poi che sia il Barcellona sia l´Inter abbiano vinto tutto dando fiducia sempre alla stessa squadra, ma le scelte le fa il tecnico. Io forse ragiono ancora da calciatore, in modo egoista, e dico che il turnover non mi piace.In ritiro avevi parlato in toni entusiastici di Vucinic, che forse è uno dei calciatori più penalizzati da questa alternanza.E´ uno che ha bisogno di giocare sempre e di sentire la fiducia per rendere al massimo?
Non lo so, ma uno dovrebbe trovarsi nelle situazioni per dare un giudizio. Secondo me quando uno è fuori dovrebbe cercare di mettere in difficoltà l´allenatore impegnandosi al massimo e dimostrando di essere meglio degli altri.Tu come li faresti giocare in attacco?
Metterei tre attaccanti, con tre centrocampisti e quattro difensori, come sta cercando di fare Ranieri in questo periodo.Si parla tanto di Pizarro, che sembra essere diventato un problema per la Roma.
E´ un ottimo giocatore, ma in un centrocampo a tre secondo me il perno basso lo dovrebbe fare un altro giocatore, che può anche non essere più bravo di lui ma magari ha caratteristiche diverse. Ci vuole un incontrista, uno che colpisce di testa, forte fisicamente.Si parla di turnover in attacco, ma il vero turnover Ranieri lo sta facendo con i tre difensori centrali. Juan, Burdisso e Mexes hanno più o meno lo stesso numero di presenze, e non ci sono polemiche.
Il problema è che gli attaccanti sono giocatori particolari, che vivono con il gol nella testa, con l´adrenalina. La domenica aspettano che l´arbitro fischi l´inizio della partita perché vogliono segnare, senza quello l´attaccante perde tanto. Non sono giocatori normali sotto questo aspetto, perché vivono per quello, e se non giocano come fanno a segnare?
Pruzzo: “Il turnover scontenta tutti. Totti e Burdisso? I miei erano veri cazziatoni!”
di 11 Dicembre 2010Commenta