Nasce da un fallo tattico e diventa un giro di goniometro: è il break di Simplicio su un disimpegno piuttosto rifinito del Cluj; è anche la traduzione di quella lucidità che chi è superiore dovrebbe sempre avere, fino alla fine ma non era tempo di recriminare sulle amnesie del recente passato, ieri: era tempo di qualificarsi, possibilmente con quel surplus di tranquillità che il vento di Baviera ha portato quasi subito in Transilvania, dove solo la suspence di una pagina di Bram Stoker o un primo piano improvviso di Boris Karloff coi canini in evidenza avrebbero potuto farci trepidare per l’approdo agli ottavi. Ma anche altre risposte, proprio perché più tranquilli che in altre occasioni, ci siamo dedicati a cercare; ad esempio, a Simplicio chiedevamo conferme, al di là degli exploit sotto porta clivense di sabato scorso; conferme di sostanza e qualità, di corpo a corpo e lucide geometrie.
Cluj-Roma: conferma Simplicio
di 9 Dicembre 2010Commenta