Qui si apre il baule dei ricordi: accendete la luce, perché è rimasto tutto com’era.
Con una grande memoria, passano in rassegna stagioni, gol, partite. Agostino Di Bartolomei, il capitano, è lui a tenere in piedi tutto. Perché questa serata, al centro culturale di Monteverde, è stata organizzata per lui. Il libro«L’ultima partita», è un pretesto. Per ritrovarsi, per parlare anche di attualità: su Juventus-Roma si sofferma Max Giusti, Giacomino Losi e anche il dottor Alicicco, prima di tutti gli altri.
Parte Giusti: «Pazzesco quello che è successo contro la Fiorentina, fino all’altro ieri sembrava tutto da rifare, e invece, dal primo gol in poi, tutti si amavano: dalla panchina si rincorrevano per abbracciarsi, e Ranieri non è più messo in discussione. Ci vuole più coerenza, dai. Ora, però, non sentirò più i laziali dire stupidaggini…volare bassi per schivare i sassi, questa la mia risposta ai loro sfottò. E poi eleggo il mio giocatore preferito: Greco».
Ad ascoltarlo, Giacomino Losi, che replica pronto: «Dalla Juve in poi inizierà la vera stagione della Roma: le false partenze capitano a tutti. Ma adesso il gruppo si è ricompattato». Anche il dottor Alicicco è sorridente: «La svolta va fatta solo con De Rossi e Totti. Da loro, tutti noi, ci aspettiamo il paradiso». Arrivano anche Nicola Piovani, Lando Fiorini, Zoro Bianchi: ora, Paolo Masini, il coordinatore del Pd che ha organizzato la serata, fa partire il film dei ricordi.
Di Bartolomei, il ricordo è ancora vivo
di 13 Novembre 2010Commenta