«La tua parata è stata quasi un gol». Pacche sulle spalle, sorrisi, battute. Sono giorni sereni a Trigoria per Julio Sergio. La Roma si coccola il suo ex terzo portiere. Perché nessuno si dimenticherà mai i rigori di Borriello e Vucinic, ma neppure quel suo intervento ai limiti del prodigio su Hernanes. Il Profeta scivola tra le maglie romaniste, si trova al cospetto di Julio Sergio. E lo trafigge. Anzi, no, perché il portiere resta in piedi e con freddezza respinge il tiro a botta sicura del profeta meno profeta del mondo. È il minuto 20 della ripresa. Se Julio viene bypassato dal pallone, non è game over. Ma quantomeno è il pareggio laziale. Lunedì, il brasiliano ha quindi festeggiato due volte. Per il derby vinto e per i suoi “primi” 32 anni. A Trigoria ha brindato con la squadra. È stato un rinfresco per pochi intimi. La sera, poi, il portiere ha soffiato sulle candeline in famiglia. Assieme alla moglie, che Julio Sergio adora.
Julio Sergio: derby e compleanno
di 10 Novembre 2010Commenta