Mazzone: “La Roma ha meritato, la Lazio era sottomessa e triste…”

di Redazione Commenta


 Carlo Mazzone, intervenuto a Mediaset Premium, è tornato a parlare del derby di domenica scorsa vinto dalla Roma:

“Mi dispiace per Signori che è lì in studio…Beppe quella del 3-0 era un’altra cosa…
Il Derby?
“La Roma ha meritato, lasciamo stare gli episodi, non ho mai fatto l’arbitro. Sul piano di gioco ha meritato. La Lazio era emozionata, non mi è parsa spumeggiante, ma sottomessa, quasi triste…”
Questa partita la vivono meglio i romani o gli stranieri?
“No, i romani sono svantaggiati perchè sentono più la pressione…girano sempre per Roma, tutti si raccomandano. Io mi chiudevo in albergo una settimana prima del derby, tutti comunque si raccomandavano e io gli rispondevo ‘Chi se raccomanna è un boia!'”.
Un ricordo di quel derby vinto da lei?
“Da martedì fino a domenica, erano apparsi sul Corriere dello Sport tutti pronostici che strafavorivano la Lazio. Solo Aldair vinceva il confronto col suo dirimpettaio. Scrissero ‘Mazzone ruspante, provinciale, meglio Zeman’…”
Vi ha caricato ciò?
“Io mi sono ritagliato tutti gli articoli giorno per giorno, e li attaccavo negli spogliatoi per mostrarli ai ragazzi”.
Un consiglio alla Roma su come festeggiare la vittoria.
“Mah, una cena sicuramente, un bel vino dei castelli e poi basta che si ricomincia”.
Che effetto fa correre sotto la curva?
“Io l’ho fatto, ma perchè ero amareggiato da come mi avevano tartassato prima della partita. Mi dissero ‘Annamo a centrocampo. Ma de che! Annamo sotto la curva!’ A Bergamo invece l’ho fatto perchè mi avevano insultato pesantemente, toccando mia madre”.
Chi vince il campionato?
“Boh. L’Inter è l’Inter, La Juve non lo so. La Roma…Speriamo, Il Milan deve mettere a posto la difesa, ma può far gol quando vuole. C’è una situazione d’equilibrio, ma non fra 2 squadre, fra 3-4.”
Cassano?
“Si deve dare una regolata. Madre Natura è stata buona con lui, il Calcio è fortuna, deve essere più umile”.
Preziosi l’ha chiamata per il Genoa, per il dopo-Gasperini?
“Mio fratello gemello, quello che fa l’allenatore, gli ha detto che non lo fa più”.


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