Il faccia a faccia tra squadra, dirigenza e allenatore è stato duro, schietto, franco e in grado di mettere in evidenza problematiche che paiono gravi. La Roma esce dal chiarimento con la voglia di rialzarsi in fretta ma la sensazione è che i giallorossi stiano con le ossa rotte. Da repubblica.it:
A Trigoria cambia tutto. A ventiquattro ore dalla prima, vera crisi dello spogliatoio giallorosso, arriva l’inversione di marcia, dalla preparazione agli allenamenti tattici, fino al modulo e agli equilibri interni. A livello dirigenziale rimane la certezza sul valore della squadra e sulla competenza del tecnico. Ma anche la convinzione che si debba cambiare radicalmente perché si registri una ripresa a livello di risultati, di gioco, di compattezza. Parola d’ordine: “basta alibi”.
NUOVO CORSO – “Basta chiacchiere, serve chiarezza”, è stato urlato ieri nello spogliatoio, durante il durissimo confronto tra la squadra e il tecnico. I dirigenti romanisti hanno chiesto chiaramente ai giocatori di andare al cuore del problema e di esporre tutte le loro perplessità esponendo chiaramente quali sono i problemi. “Abbiamo le gambe pesanti”, “La preparazione estiva è stata inefficace”, “In campo non sappiamo cosa fare”, le istanze presentate dai giocatori chiave del gruppo. Parole pesanti come sassi, ma utili per aprire un nuovo corso. Da oggi a Trigoria inizia una nuova stagione: alla squadra viene chiesta applicazione massima, al tecnico di “farsi aiutare”, andare incontro alle richieste, alle pressioni di un gruppo che poi, però, deve “metterci la faccia” in campo, rinunciando a ogni alibi. Cambierà il lavoro atletico, aumenteranno i carichi di corsa senza palla, si lavorerà sulla brillantezza e la rapidità ma anche sul fondo e la tenuta.