Rosella Sensi ha davvero dato esempio di grande incoerenza, dispiace dirlo è la presidentessa ma nella conferenza stampa di presntazione di Claudio Ranieri, ha criticato e snobbato il tecnico uscente Luciano Spalletti.
“Preferisco non parlare di Spalletti, è stato un tecnico che ha voluto lasciare la barca e sinceramente non me lo sarei mai aspettato. Ci ha dato le sue dimissioni, mi ha detto che non se la sentiva più ed abbiamo deciso di cambiare”.
Praticamente una persona che rinuncia a 7,2 milioni di euro netti a stagione, invece di doverlo comunque ringraziare, perchè la Roma non avrà più una onerosa spesa sul bilancio, lo ha definito un mezzo codardo… Poi non solo, la dottoressa ha proseguito il suo show così:
“Credo che non abbiamo raggiunto i nostri obiettivi prefissati, ma la campagna acquisti era mirata, mi prendo tutte le colpe per quel qualcosa che poteva essere ma non è stato, abbiamo provato fino alla fine del mercato a prendere la punta ma non è stato possibile. Però è anche vero che ho detto no alla cessione di De Rossi“.
Cosa? Ma allora non erano invenzioni giornalistiche, il Real Madrid è stato ad un passo da Daniele.
“Abbiamo venduto Aquilani, riscattato Motta, preso Guberti e Burdisso a costo zero, sono andati via Panucci, Montella (che resta però nel settore tecnico giallorosso come allenatore dei giovanissimi), però sono arrivati anche dei giovani interessanti. Comumque quello che dovevo dire l’ho detto su Spalletti, che ringraziamo per il suo grande lavoro svolto, adesso pensiamo a Claudio Ranieri, un tecnico di grande personalità e che è stato in passato il primo nome scelto da mio padre”.
Come dire, morto un papa se ne fa un altro, bel modo di ringraziare un tecnico che ha lasciato sul tavolo ripetiamo 7,2 milioni di euro in due anni e che francamente non meritava alcuna delle frecciate ricevute.
lookdown 2 Settembre 2009 il 19:07
Ridicola, vendi e levati dal mezzo, quella sì che sarebbe una svolta in positivo.
Massimiliano 2 Settembre 2009 il 19:20
Che ingratitudine, perchè oltre a i soldi che ha rinunciato, si dimentica i soldi che sono entrati grazie alle qualificazioni champions per 3 anni di seguito 2 supercoppe, una coppa italia, ultimi ad uscire dalla champions (squadra italiana) in un periodo del calcio italiano che a livello di figuracce eravamo i primi del mondo.
Ricordare anche la battaglia che fece Spalletti all’Udinese per venire a Roma…..certo che se il mio capo mi trattava così…un bel vaffa su pagina intera del corriere dello sport non me la sarei tolta per nessuna cosa al mondo.
Candice 7 Marzo 2010 il 20:21
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