Presentazione di Claudio Ranieri in una Trigoria gremita di cronisti, e con al suo fianco la presidentessa Rosella Sensi. Il neo tecnico è parso molto abbronzato, ma soprattutto deciso nel conseguire i suoi obiettivi. Non ha parlato di Champions League, o scudetto, ma ha promesso il massimo impegno e la giusta detemrinazione.
“Sono molto contento di essere qui, sinceramente fino all’altro ieri pensavo ad una pista estera, poi ho ricevuto la chiamata della Roma, ed alla squadra dove sono nato non potevo dire di no, non ho avuto il minimo dubbio nel prendere il coraggio a due mani e cimentarmi nella sfida. Ho accettato perchè credo nel progetto, altrimenti non firmavo così tanto per farlo. Eredito una buona squadra che Luciano Spalletti è stato bravo nel far giocare e che ha espresso il miglior calcio insieme al Chelsea e al Barcellona”.
Dopo le prime frasi dette di un fiato, Ranieri passa ad analizzare altri fattori.
“Io non sono per il calcio champagne, ma guardo alla concretezza, da me non aspettatevi di segnare molto ma nemmeno prendere tanti gol. Non posso esprimermi sul modulo tattico, ma l’unica cosa certa è che Francesco Totti sarà la nostra punta di diamante, ogni cosa ruoterà intorno alla classe del Capitano. Valuterò poi in base al lavoro quotidiano la rosa, adesso è prematuro fare altri discorsi ma riconfermo il fatto che gli uomini a disposizione sono importanti. L’unica cosa che ho detto stamane ai ragazzi in quei pochi attimi nei quali li ho potuti vedere è di ritrovare quell’entusiasmo che si è un po’ perso, una Roma a zero punti in classifica non esiste e non deve più essere così. Il mio motto è meno chiacchiere e più fatti, da oggi deve diventare lo stimolo e il modo di intendere di ciascuno”.
Vedremo se già da Siena i maggiori fatti gli daranno ragione.