Da Il Romanista:
FRANCESCO TOTTI il suo compleanno lo festeggerà in famiglia, e poi in ritiro a Trigoria. Che poi è più o meno la stessa cosa per uno che da sempre vive dentro al Fulvio Bernardini e che considera una famiglia tutti gli “abitanti” di Trigoria. Il capitano andrà a pranzo con sua moglie Ilary e con i figli dopo l´allenamento e poi tornerà in ritiro per la partita col Cluj. Lì troverà tutte le persone che in tanti anni lo hanno visto crescere, e che hanno voluto fargli gli auguri per i suoi 34 anni. A partire dal direttore tecnico, BRUNO CONTI che comincia con una battuta.
«Qui ogni giorno è un compleanno, Perrotta, Simplicio, Riise, Guillermo Burdisso, oggi tocca a Francesco. Io gli faccio tanti auguri, anche perché questo compleanno arriva in un momento particolare, ma il regalo non glielo faccio. Quello ce lo deve fare lui domani sera contro il Cluj. E´ logico che non fa piacere a nessuno essere sostituiti, ma nel calcio ci può stare anche quello. Lo ha detto giustamente Ranieri a fine partita, ci può stare l´amarezza per una sostituzione ma Francesco per noi è troppo importante e già contro il Cluj lo aspettiamo tutti».
Il direttore sportivo DANIELE PRADE’ in poche parole ripercorre tanti anni di storia vissuti insieme e pensa al futuro. «Tante insieme ne abbiamo passate…tante insieme ne abbiamo superate…tante insieme ancora ne dobbiamo fare… con tutta la mia amicizia, ti faccio tantissimi auguri». GIAN PAOLO MONTALI lo conosce da poco più di uno anno, ma il feeling è stato immediato fin dal primo giorno. «Faccio gli auguri al capitano della Roma per i suoi 34 anni sapendo con totale certezza che avrà ancora tanti anni da giocare nella formazione giallorossa, e potrà mettere a disposizione di questa squadra tutta la sua ccellenza e tutto il suo talento per ancora molti anni. A Francesco faccio gli auguri che si merita un padre amorevole, straordinario per i propri figli e un marito affettuosissimo. Auguri capitano». Se pensi a Totti, da sempre, non puoi non pensare a VITO SCALA.«Io l´ho conosciuto che lui aveva la stessa età che ha ora il mio secondo figlio, 12 anni e mezzo. Pensare che adesso festeggia 34 anni e che ora lui è padre di due figli, mi rende particolarmente felice. Ho assistito alla sua crescita soprattutto dal punto di vista umano, da ragazzino che era ora è un padre di famiglia. Gli auguro di mantenere quei valori che lui ha verso i bambini e verso la famiglia, credo che sia il miglior augurio che gli posso fare».
“Sei e resti il numero uno”
di 27 Settembre 2010Commenta