Ecco l’intervista che Francesco Totti ha rilasciato al Messaggero:
Van Gaal ha detto: «Totti è un grande giocatore, ma non sarà decisivo in questa sfida». Che cosa risponde al tecnico olandese del Bayern?
«A parole, no. Non l’ho mai incontrato. E’ un bravo allenatore, al quale mi auguro di poter replicare sul campo. Io sto bene…».
La Roma, però, ancora non ha mai vinto nelle tre partite ufficiali fin qui giocate. Che cosa sta accadendo?
«Non lo so. Nè io nè i miei compagni riusciamo a trovare una spiegazione. E’ presto per rendersi conto se è cambiato qualcosa. Ma basta poco per ripartire».
Faccia un esempio?
«Facile. Ci vuole un risultato. Qui sarà dura, anche perché le assenze pesano. Ma la squadra è lo stesso competitiva e l’ambiente tra noi è sempre ottimo. Il gruppo funziona, con la compattezza che mostriamo da tempo. La voglia di ricominciare a vincere è tanta».
Spesso, però, la Roma dà l’impressione di essere agonisticamente poco presente in partita. Perché?
«Non è questo che manca».
E allora che cosa non avete più rispetto all’anno scorso?
«Gli ingredienti. Sono quelli da ritrovare, una serie di cose da portare in campo e, come dicevo prima, un risultato positivo. Come possiamo fare già bilanci e processi, la stagione è appena cominciata. Aspettiamo. Alcuni di noi hanno appena ripreso, altri nemmeno li avete visti».
A proposito: siete tanti davanti, ma nelle prime tre gare ufficiali voi attaccanti non avete ancora segnato una rete. Preoccupato?
«No. Nè dai gol che non arrivano, nè dalla Roma di queste prime gare. I conti facciamoli alla fine. Perché sono solo tre partite. Prima o poi… Io o qualcuno dei miei compagni la butterà dentro. Prima o poi… Ricominceremo a vincere. Di problemi non ne abbiamo, date retta a me: siamo uniti e concentrati. Questo periodo, presto, ce lo lasceremo alle spalle».