Futuro societario Roma: la Consob dà il proprio placet all’operazione di riassetto dell’As Roma ,varata a fine luglio dalla famiglia Sensi e UniCredit per chiudere la controversia sorta sui quasi 400 milioni di debiti della Italpetroli. Dall’Ansa:
E come previsto la Commissione ha esonerato Newco Roma, il veicolo di nuova costituzione controllato da Italpetroli al 51% e da UniCredit al 49%, dal lancio di un’Opa totalitaria sul capitale del club giallorosso. L’Opa scatterà, invece, quando la Newco Roma passera nella mani di un nuovo operatore. Il tutto mentre per la prossima settimana (non è stata ancora fissata una data) è previsto il primo incontro a tre tra Paolo Fiorentino di UniCredit, Rosella Sensi e l’advisor di Rothschild Alessandro Daffina. Al centro del tavolo le modalità tecniche per affrontare il piano di vendita. In ambienti vicini al negoziato è stato spiegato che «allo stato attuale non ci sono decisioni relative alla procedura tecnica da intraprendere». Ma torniamo alla Consob. La Commissione ha deliberato l’esenzione dal lancio dell’Opa da parte della Newco sul capitale dell‘As Roma perchè ha accertato che – nonostante il conferimento della quota di controllo (67% del capitale) nella società di nuova costituzione – non si è verificato un cambio di controllo: l’assetto proprietario appare infatti immutato. Cosa diversa sarà invece quando Newco Roma passerà nelle mani di un nuovo compratore che a quel punto sarà tenuto a lanciare un’Opa totalitaria. L’esenzione è comunque temporanea e ha validità 24 mesi, ovvero il tempo che, in base agli accordi parasociali sottoscritti dalle parti, la Sensi dovrebbe restare alla presidenza. Tra le altre condizioni sospensive dell’accordo c’è il via libera degli altri creditori della Italpetroli all’operazione. Oltre a UniCredit, il Monte dei Paschi di Siena – che ha già aderito all’intesa – e per una quota marginale la Bnl (gruppo Bnp Paribas). Consob inoltre ha stabilito l’obbligo per Newco Roma di tenere informato il mercato mensilmente, tramite la pubblicazione di una sintesi delle informazioni rilevanti, sullo stato di avanzamento delle trattative per la vendita del club. Da segnalare, infine, l’andamento in Borsa del titolo da tempo sotto i riflettori del mercato: +5,39% a quota 1,075 euro. Questi livelli non si vedevano da luglio del 2009, ovvero nel periodo in cui la procura di Roma aveva aperto un fascicolo sulle oscillazioni del titolo As Roma avvenute in concomitanza alle voci di un interessamento all’acquisto da parte della cordata capitanata da Vinicio Fioranelli.