Nel giro dei prossimi 34 giorni, tre dei quattro migliori in campo della Roma nella sfida di Supercoppa contro l’Inter cominceranno a veleggiare più o meno abbondantemente nel trentennio. Capitan Totti festeggerà 34 primavere, Pizarro 31, Riise 30. Coincidenze? Non proprio, visto che — da Cassetti a Juan, da Taddei a Perrotta — fra i giallorossi gli attempati non sono proprio una rarità. Certo, anche la corazzata nerazzurra non è certo un’Under 21, ma un paio di differenze vanno sottolineate.
1) Anche fra i giocatori esperti c’è un certo ricambio (Lucio, Thiago Motta, Eto’o e Milito sono arrivati solo da un anno) perché il calcio italiano nelle grandi piazze logora.
2) Alle spalle dei «monumenti» si punta a far crescere giovani interessanti (Coutinho, Mariga, Biabiany e non solo). La sensazione, perciò, è che la Roma — al netto degli innegabili problemi economici — sia rimasta prigioniera di un malinteso senso di riconoscenza verso qualche protagonista del recente passato e della difficoltà nel fronteggiare malumori della piazza per eventuali cessioni illustri. Il verdetto, per il momento, è ovviamente sospeso. Ma a Milano si sono uditi scricchiolii preoccupanti. Meglio non ignorarli
La Roma che scricchiola…
di 23 Agosto 2010Commenta