Si presentano insieme alla conferenza stampa, uno con la faccia pulita del bravo ragazzo, l’altro con quello sguardo che tradisce la vera età e nasconde tante storie difficili in un paese (il Mali) attanagliato ancora da piaghe quali l’Aids, la mortalità infantile e l’analfabetismo.
Marco Motta e Souleymane Diamoutene sono carichi di aspettative per la loro nuova avventura professionale, sanno che il passo da una provincia ad una grande squadra rischia di compromettere per sempre la carriera di un calciatore se viene affrontata in modo sbagliato, per questo sono nello stesso tempo umili ma ambiziosi, vogliosi di imparare ma mettendo a disposizione degli altri la propria freschezza.
Cosa vi aspettate da questa nuova esperienza?
Diamoutene: “Sono felice di essere qui, da una squadra giallorossa (il Lecce nda) all’altra. Cercherò di migliorare con i campioni che ci sono qui, ed un allenatore che sa aiutare molto a crescere i giovani.”
Motta: “Sono entusiasta di essere qui, il mio obiettivo è di migliorarmi e cercare di dare il mio contributo qualora fosse possibile.”
Vi da fastidio l’idea di essere venuti qui in sostituzione di un giocatore in rotta come Panucci?
Diamoutene: “Non è una cosa che riguarda noi, è un problema suo e della società. Lui è un grande giocatore ed ha giocato in tante squadre importanti, noi siamo qui per imparare e migliorarci.”
Motta: “Per me non è un problema. Riguardo a questa situazione io sono l’ultimo che può parlare.”
Per Motta: appena arrivato a Roma ti sei trovato subito titolare per via dello stop di Cicinho
Motta: “Innanzitutto mi dispiace perchè quando si fa male un compagno è un danno anche per la squadra. Per me sarà fondamentale ogni allenamento, che per me equivale alla Champions, perchè questo è un gruppo dove ci sono grandi campioni ed un grande allenatore.”
Vi siete trovati proiettati in una realtà diversa da quella in cui eravate abituati. Qui ci sono più pressioni e più responsabilità.
Diamoutene: “Per me la Roma è una grande squadra e una grande città e venire qui da Lecce vuol dire qualcosa, noi daremo il massimo anche se qui ci sono dei grandi calciatori.”
Motta: “Credo che sia normale perchè Roma è una delle prime città del mondo, quindi per me certe cose sono la normale conseguenza.”
Per Motta: che tipo è Spalletti e che consigli ti da?
L’allenatore mi ha accolto benissimo come tutto il gruppo. Sta cercando di inserirmi nei meccanismi di gioco, poi sta a me lavorare per migliorare sempre di più.
Per Motta: che gruppo è la Roma?
“Sono un gruppo di ragazzi straordinari e mi hanno accolto tutti bene”
Per Diamoutene: hai già familiarizzato in allenamento? Scherzi con tutti?
“Si già conoscevo qualcuno, come Mirko (Vucinic nda). Farò di tutto per rimanere qui il più possibile.”
Quali sono gli obiettivi della Roma?
Diamoutene: “Possiamo fare tante cose positive, abbiamo grandi giocatori. Domenica abbiamo uno scontro diretto e giochiamo in casa”
Motta: “Dobbiamo proseguire con questa rincorsa e ottenere più punti possibili”
Per Motta: quali sono le differenza che hai trovato passando dall’Udinese alla Roma?
“Ogni allenatore ha i suoi sistemi di allenamento, le differenze ci sono ma l’Udinese è un’ottima squadra. Poi trovandomi in una delle squadre più forti del mondo le differenze si notano.”
Che ragazzi siete fuori dal campo?
Diamoutene: ” Sono un ragazzo normalissimo, sorridente che cerca di dare il massimo quando gioca. Nel tempo libero sto a casa e guardo la tv.”
Motta: “Sono un ragazzo semplice che ha gli hobby di quelli della mia età, cioè musica, libri e cinema.”
Per Motta: sei capitano dell’Under 21, speri di conquistare qui la nazionale maggiore?
“Ho 22 anni e cerco di dimostrare sempre le mie capacità. Per me è un grande orgoglio rappresentare la nazione, poi fin da quando ero bambino il mio sogno era quello di giocare in nazionale A. Ora devo lavorare poi vedremo”
Siete fidanzati?
Diamoutene: “Sono single”
Motta: “Anche io”
Come mai avete giocato poco nelle vostre squadre?
Diamoutene: “Ogni allenatore ha le sue idee, comunque io gioco da quando avevo 18 anni”
Motta: “Io sono contento della mia stagione, ho giocato con continuità. Colgo l’occasione per ringraziare l’Udinese che mi ha permesso di arrivare qui”
Qual’è il vostro ruolo naturale?
Diamoutene: “Io gioco da centrale. Posso giocare anche da terzino per emergenza, ma preferisco centrale. In nazionale ho ricoperto sia il centrale destro che quello sinistro”
Motta: “Io sono un terzino, ho giocato anche come esterno alto e come esterno sinistro. La mia preferenza è terzino destro”
A chi vi ispirate?
Diamoutene: ” A Thuram, per lui ho preso il numero 21. Totti è sempre stato il mio idolo, poi qui ci sono Juan, De Rossi, gente che ha vinto i mondiali”.
Motta:” Qui ci sono tanti campioni, ma io fin da piccolo ho come idolo Maldini“