Julio Baptista prima di imbarcarsi sul volo per Atene ha parlato del suo futuro. Ecco le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport:
«Io a Roma sto bene, perché dovrei andare via?» Dice così, Julio e, come avrebbe detto Peppino De Filippo nel film cult «Totò, Peppino e la Malafemmina», ha detto tutto. Ma che cosa sarà ora di Baptista? «Bisogna chiederlo a Pradé», fa la Bestia. Se la domanda venisse rivolta al ds della Roma, la risposta non potrebbe essere che questa: «Baptista è un ottimo professionista e un ragazzo perbene, ma qui è chiuso da altri giocatori». Quello che Pradé per buon gusto non dirà mai pubblicamente è che la vendita di Baptista è la chiave del mercato della Roma: è l’unico che può portare nelle casse il denaro per acquistare Burdisso. La Roma sta prendendo tempo con l’argentino perché Baptista ha rifiutato tutte le offerte.
Atene – L’amichevole di stasera ad Atene con l’Olimpiacos non è solo l’ultimo test prima della Supercoppa con l’Inter: è anche un disperato tentativo di riaprire il discorso tra il club greco e il brasiliano. Ma Baptista è irremovibile: «Ripeto, a Roma sto bene e ho altri due anni di contratto. A Grosseto ho giocato per la prima volta dopo le vacanze. Non è andata male, anche se per migliorare dovrei giocare di più. Peccato il Mondiale: fosse andata in un altro modo, ora ci sarebbero meno problemi».
Baptista indossa nuovamente le cuffiette: fine delle trasmissioni. Il test – Julio Sergio è rimasto a casa, stasera giocherà Lobont. Il portiere brasiliano a Grosseto ha riportato un’elongazione ai flessori della coscia destra: escluso lo stiramento. A Roma, anche Burdisso jr: a Grosseto ha rimediato una contusione alla spalla, con tanto di ematoma. Pizarro continua la preparazione, obiettivo la Supercoppa. Oggi Ranieri riproporrà il tandem Totti–Adriano. È un test utile per capire se quella di Grosseto è stata solo una serataccia, o se bisogna preoccuparsi.