Dal Romanista:
«Gli sceicchi? Se fosse arrivato o se arriverà veramente uno che garantirà la continuità per una grande Roma, la Sensi non avrebbe fatto e non farà resistenza. Se ancora non ci sono, è un problema di piazza. Roma, e l’Italia in generale, non è appetibile». Michele Baldi, 56 anni, consigliere d’amministrazione dell’As Roma e leader del “Movimento per Roma“, sposta l’attenzione dal dito alla luna. «Allarghiamo il discorso. Guardiamo la realtà italiana».
Perché? Se dei capitali stranieri non si sono mai interessati all’As Roma, il problema non è l’As Roma. Finanziariamente e burocraticamente, Londra è avanti anni luce rispetto a noi. Purtroppo. I soloni che pontificano sull’As Roma perché non si domandano per quale motivo questa città non attragga le grandi imprese, italiane e straniere? E quelle già presenti, spesso, le perdiamo, con riflessi negativi su ricchezza e occupazione. Perché non ci si interroga sul fatto che molti imprenditori seri, e non cricca-dipendenti, pur amando Roma preferiscono investire a Parigi o Londra piuttosto che qui?
Sceicchi o meno, il presente è sempre Rosella Sensi. E questo è molto importante. Anzi, fondamentale. L’As Roma può contare su un presidente, su uno staff tecnico con gente come Conti, Pradè e Tempestilli e su uno staff finanziario guidato da Cristina Mazzoleni che viene considerato un modello in Italia. Vede, della Mazzoleni non si parla mai. Eppure, è una donna che lavora per la società anche 16 ore al giorno. E poi alle spalle c’è un Cda nei secoli fedele. La famiglia Sensi ha investito centinaia di milioni per l’As Roma. Tutto questo merita rispetto. Se qualche scudetto manca, è solo per situazioni “inconfessabili”. Chiamiamole ragioni extracalcistiche. Rosella, forse, meritava più rose. Invece, ha dovuto fare i conti con parecchi Rosetti… Se pensa a Inter-Roma di due anni fa o a Milan-Roma della passata stagione, dovremmo avere in bacheca due tricolori in più. In totale, sotto i Sensi, sono quattro gli scudetti che avremmo meritato. E che non ci hanno fatto conquistare.