Il Corriere dello Sport:
La quiete dopo la tempesta. Trovato l’accordo con Unicredit, il nuovo clima di collaborazione e la consapevolezza che una Roma importante e competitiva sia un vantaggio fondamentale per tutte le parti in causa, è l’ideale per mettere a punto il futuro prossimo e più lontano del club giallorosso.
AGENDA – E’ da escludere che per le prossime due settimane possano esserci novità sostanziali sul fronte di quello che sarà il nuovo proprietario del club giallorosso. Ci sono alcune scadenze burocratiche, chiamiamole così, che devono essere ancora assolte, prima che possa essere dato all’advisor ( Banca Rotschild) il mandato ufficiale per la ricerca del compratore. Intanto domani e martedì sono stati programmati gli incontri tra gli esperti fiscali delle parti per poter chiarire fino in fondo questo aspetto che, come si può ben capire, non è certo di secondaria importanza. Poi, da mercoledì prossimo, riprenderanno gli incontri tra i legali per quella che il professor Ruperto con termine giuridico ha definito la “puntuazione” cioè la scrittura dettagliata della conciliazione, clausole comprese. Il lavoro dovrà essere terminato entro il 21 luglio, cioè cinque giorni prima del nuovo appuntamento, quello finale, nello studio di Ruperto per la conciliazione vera e propria, quando tutto diventerà operativo al cento per cento.
ADVISOR – E da quel giorno, 26 luglio, Rotschild sarà ufficialmente al lavoro. Lavoro, peraltro che si deve considerare già avviato da tempo perché sulla conclusione di questa vicenda c’erano certezze molto concrete già molto prima che divenissero tali. Si cercherà il nuovo compratore all’Italia e all’estero, con la consapevolezza che potrebbe andare bene anche una società con due, tre, quattro soci, cosa, però, che vista da un punto strettamente calcistico, la storia dimostra non essere la migliore per un’azienda che fattura con i principali dipendenti che prendono a calci un pallone. Dopo i rumors che volevano interessato alla società giallorossa il proprietario del marchio Geox, Mario Moretti Polegato, bisogna fare un piccolo passo indietro. Da ambienti molto vicini all’imprenditore, ieri si è venuti a sapere che non sarebbe interessato alla Roma, affare peraltro che gli sarebbe stato proposto oltre sei mesi fa, prima ancora che acquisisse nel suo impero anche il marchio Diadora, in passato sponsor tecnico a più riprese della Roma.