Italia, da Buffon a Gattuso: “Siamo i Cavalieri della vergogna”

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 L’Italia è fuori dal Mondiale 2010 dopo il primo turno di qualificazione: nessuno ha lesinato improperi e non sono mancate le assunzioni di responsabilità da parte dei calciatori che sono consapevoli di aver scritto una delle pagine più brutte della storia del calcio nazionale. Da Gianluigi Buffon a Rino Gattuso, le frasi ricalcano concetti tra loro simili. Scuse e vergogna: ecco le dichiarazioni di alcuni dei 23 del Sud Africa.
GATTUSO. Quando abbiamo vinto il Mondiale ci hanno fatto cavalieri del lavoro ora ci faranno cavalieri della vergogna: e’ giusto così.  Purtroppo quattro anni fa eravamo degli eroi, oggi siamo dei caproni. Il calcio italiano sta pagando l’eccesso di stranieri, si deve fare un esame di coscienza, stasera abbiamo toccato il fondo“.
BUFFON.Eliminazione meritata, giunta contro squadre come Nuova Zelanda e Slovacchia. Se non si vince con nessuna di queste due, è giusto tornare a casa. Con il Paraguay c’era stata buona intensità, ma nella altre due gare a parte un convulso finale non c’è stato niente che facesse pernsare ad una nostra capacità di competere con squadre di alto livello. Comunque il panorama del calcio italiano attualmente è questo“.
PIRLO.Abbiamo fatto una figura vergognosa. Le responsabilità e le colpe sono di tutti e non solo del mister. Credo sia finito un ciclo, tanti di noi non potranno fare un altro Mondiale. Non abbiamo vinto neppure una gara ed è giusto andare a casa, qualcosa non ha funzionato fin dall’inizio“.
QUAGLIARELLA.Il mister mi ha chiamato e mi ha detto di inventarmi qualcosa. Ho fatto del mio meglio ma il sogno di una vita e di una carriera è finito. Lippi non ha colpe. Le colpe le abbiamo noi che andiamo in campo. Il tecnico aveva disposizione tanti attaccanti e ci ha fatto giocare un pò tutti. Comunque non è stata una grande partità, chiedo scusa all’Italia“.


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