Dal Romanista:
L’occasione ideale. Per la gioia sua e, di riflesso, della Roma. Domani pomeriggio, alle 16, il Brasile affronta il Portogallo e a Julio Baptista sarà affidato il compito di sostituire Kakà, espulso dopo la sceneggiata di Keita nella partita contro la Costa d’Avorio. Si tratta di una grande possibilità per la Bestia, all’esordio da titolare nel Mondiale. Ma si tratta anche di una grande possibilità per la Roma che spera in una buona prova – magari con gol – di Julio per poterlo poi vendere a un prezzo maggiore. Che Baptista non rientri più nei piani di Trigoria, si sa. È stato lui stesso ad ammetterlo nei giorni scorsi, dicendo: «Non so se resterò alla Roma. Ranieri non mi ritiene adatto al suo gioco». Dopo due anni (è arrivato nell’agosto del 2008) la sua avventura in giallorosso è arrivata al capolinea. La Roma, però, vuole monetizzare la sua cessione. In Inghilterra, dove si gioca un calcio molto più fisico di quello italiano, ha parecchi estimatori, su tutti il Tottenham, disposto a spendere cinque milioni. Troppo poco, secondo la Roma, che spera in almeno un paio di milioni in più. Per questo una buona prestazione domani sarebbe ben accolta dai dirigenti giallorossi, che hanno bisogno (anche) della sua cessione per poter poi dedicarsi ad obiettivi come la conferma di Burdisso e gli esterni che Ranieri ha chiesto con insistenza. La partita di domani, poi, è una di quelle che tutto il mondo vedrà, anche perché di fronte a Luis Fabiano e compagni ci sarà quel fenomeno che risponde al nome di Cristiano Ronaldo che contro la Corea del Nord è stato autore di una prestazione fantastica. Pure in Brasile, la prova di Baptista è molto attesa.