Dal Corriere della Sera:
Il mercato creativo e obbligato della Roma, dopo aver messo a segno i colpi Adriano e Simplicio, passa per la definizione delle comproprietà. Sono trattative minori ma non trascurabili perché, da un paio di cessioni e senza aspettare i tempi più lunghi di cui necessitano quelle dei brasiliani (Doni, Baptista e Cicinho) potrebbero arrivare gran parte dei soldi necessari per il riscatto di Burdisso. A tal proposito, la società giallorossa «resta fiduciosa» sul conto dell’argentino, anche se l’incontro tra il manager Hidalgo e l’Inter è slittato di qualche giorno. In mancanza di liquidità, insomma, si proverà a capitalizzare privandosi degli uomini non più indispensabili. Da Brighi in giù. Il 25 giugno saranno aperte le buste per conoscere il destino dei giocatori contesi e, soprattutto in questi ultimi giorni, si infittiscono i contatti tra procuratori e dirigenti per trovare una via d’intesa. Marco Motta lascerà sicuramente la Capitale, è destinato alla Juventus via Udinese, ma la Roma faticherà ad ottenere i 3 milioni che cerca, con Pozzo che mira al ribasso. Come Marco Andreolli, anche Stefano Guberti vanta molte pretendenti (Sampdoria e Fiorentina in pole position) e la Roma potrebbe decidere di privarsi di metà cartellino, valutata circa 4 milioni. Discorso diverso per Gianluca Curci: al momento l’ipotesi più plausibile è quella del rinnovo della compartecipazione col Siena, ma se arriverà un’offerta fuori parametro, a Trigoria sono pronti a prenderla seriamente in esame. C’è poi Rosi, che tornerà alla base dopo la positiva esperienza in bianconero e sarà a disposizione di Ranieri fino a nuove disposizioni.