Da Il Romanista:
Capitani oggi e di ieri. Per Francesco Totti, la stagione appena conclusa ha fatto registrare l’ennesimo record abbattuto, quello per il maggior numero di minuti giocati con indosso la stessa maglia. A essere scalzato, nientemeno che Giacomo Losi. «È un piacere cedere il mio primato a Francesco – ha commentato Core de Roma -. D’altra parte, trattandosi di minutaggio, prima o poi doveva succedere. Sono contento che sia andato a lui. Francesco se lo merita – ha aggiunto Losi – perché è un giocatore che conta, è un grande capitano e anche un grande campione. Certo, almeno un record non me lo toglierà mai: io non ha mai preso una giornata di squalifica». Nella partita del “Tardini” contro il Parma, infatti, il capitano ha toccato quota 34.741 minuti.
Tutti con la maglia giallorossa, naturalmente. Per rendere omaggio a tanta fedeltà, mercoledì scorso il capitano è stato premiato a Trigoria dal sito laRoma24, che gli ha consegnato una targa celebrativa. «Chi mi vuole attaccare lo farebbe anche se raggiungessi tutti i record e i primati del mondo – ha detto Totti-. La cosa più importante, però , è continuare a realizzarne sempre dei nuovi e sempre con la maglia della Roma». Come di consueto, non è mancata qualche battuta fra il serio e l’ironico: «Mi fa molto piacere prendere simbolicamente questo premio dalle mani di Giacomo Losi, un altro capitano che ha fatto la storia della Roma. Questa targa me la tengo stretta perché potrebbe essere l’ultima. Raggiungere Baggio nella classifica delle reti in serie A? Sto diventando vecchio, mi devo sbrigare ma ci proverò. Non so se ci vedremo a Riscone, forse smetto…». Il tutto accompagnato dal solito sorriso sornione. In relatà, il capitano di oggi e quello di ieri non si sono incontrati di persona: «Non siamo riusciti a incrociarci per via di altri impegni e purtroppo non ho potuto consegnargli la targa – ha spiegato Losi -. Ci rivedremo senz’altro con l’inizio della prossima stagione». Il capitano di ieri ha poi commentato l’imminente arrivo di Adriano alla Roma: «È un giocatore che mi piaceva molto ai tempi del Parma, poi si è un po’perso. Peccato, perché ha delle notevoli qualità tecniche e fisiche. Speriamo che con Ranieri possa tornare ai suoi livelli, perché come giocatore non si discute».