Dal Romanista:
«Io non me ne vado». Negli ultimi tempi non fa altro che ripetere questo ritornello, Philippe Mexes. Lui si sente romano e romanista, e le lacrime dopo la sconfitta contro la Sampdoria sono il gesto che meglio di tanti altri ha certificato questo suo amore verso i colori giallorossi. Ma Mexes è anche un professionista, e uno dei migliori difensori in circolazione: sicuramente nel campionato italiano, probabilmente anche in Europa nonostante Domenech si ostini a tenerlo fuori dalla nazionale francese. Quella appena conclusa per lui è stata una stagione complicata. Oggi Philippe non è un titolare della Roma, e per questo difficilmente prolungherà il contratto in scadenza nel 2011: proprio questa difficoltà potrebbe costringere la Roma a privarsi subito di lui. Meglio monetizzare ora, e utilizzare i milioni di euro incassati per risistemare la difesa, che perderlo il prossimo anno a parametro zero. Ieri scadeva il termine per le squadre per usufruire della clausola che avrebbe liberato Phil, da oggi chiunque lo voglia dovrà trattare con la Roma.