Mondiali 2010 – GRUPPO B: la Corea del Sud, dal “chuk-guk” al calcio moderno

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 La Nazionale di calcio sudcoreana, posta sotto l’egida della Federazione calcistica omonima, è stata senza dubbio la squadra asiatica che ha ottenuto più successi, da quando fece il suo esordio a livello internazionale alle Olimpiadi del lontano 1948. Con le sue performance ai Mondiali, alle Olimpiadi e alla Coppa d’Asia infatti, la Corea del Sud ha indubbiamente dimostrato sul campo, di essere tra le più forti nazionali dell’Asia.
Sudafrica 2010 –
Già diramati i convocati della Corea del Sud del selezionatore Huh Jung-Moo  e del capitano e bomber Park Ji-Sung, stella del Manchester United, di Park Chu-young del Monaco e dell’ex perugino Ahn Jung-hwan, giustiziere degli azzurri nella discissa gara dei Mondiali 2002, che vide l’arbitro Moreno assoluto protagonista. La Corea del Sud è inserita nel GIRONE B dei Mondiali 2010 con Argentina, Nigeria e Grecia.
Questa la lista dei selezionati: Kim Young-Kwang (Ulsan), Lee Woon-Jae (Suwon), Jung Sung-Ryong (Seongnam); Kang Min-Soo (Suwon), Kwak Tae-Hwi (Kyoto/Gia), Kim Dong-Jin (Ulsan), Kim Hyung-Il (Pohang), Oh Beom-Seok (Ulsan), Lee Young-Pyo (Al Hilal/Uae), Lee Jung-Soo (Kashima Antlers/Gia), Hwang Jae-Won (Pohang), Cho Won-Hee (Wigan/Ing), Cha Du-Ri (Friburgo/Ger), Cho Yong-Hyung (Jeju); Koo Ja-Cheol (Jeju), Ki Sung-Yong (Celtic/Sco), Kim Bo-Kyung (Oita/Gia), Kim Nam-Il (Tom Tomsk), Shin Hung-Min (Pohang), Kim Jae-Sung (Pohang), Kim Jung-Woo (Gwangju), Lee Chung-Yong (Bolton/Ing) Kim Chi-Woo (Seoul), Park Ji-Sung (Manchester United/Ing); Park Ju-Young (Monaco/Fra), Ahn Jung-Hwan (Dalian Shide/Cin), Lee Seung-Ryul (Seoul), Yeom Ki-Hun (Suwon), Lee Keun-Ho (Jubilo Iwata/Gia), Lee Dong-Guk (Jeonbuk)
Il chuk-guk e la scoperta del calcio – In Corea, nell’antichità, si praticava un gioco con la palla chiamato “chuk-guk”, molto simile al calcio contemporaneo (anche se con regole leggermente diverse). Tuttavia, i coreani conobbero per la prima volta la versione reale del calcio giocato nel 1882, quando alcuni marinai inglesi giocarono una partita mentre il loro vascello era nel porto di Incheon.


Gli anni del colonialismo – Nel 1921 si disputò il primo campionato nazionale sudcoreano, mentre nel 1928 fu fondata la Federazione calcistica sudcoreana e si creò una fondazione con il compito di diffondere e sviluppare il calcio in tutta la Corea. E durante i decenni del dominio coloniale giapponese, fu proprio il giuoco del calcio a contribuire ad alleviare le frustrazioni dei coreani sottomessi e ad alimentare così la fiammella della speranza di una liberazione futura.
La nascita della Fedrazione (KFA) e l’annessione alla FIFA – La Korea Football Association fu restaurata nel 1948, con la creazione della Repubblica di Corea. La KFA divenne un membro della FIFA, la federazione che governa il calcio internazionale, sempre nel 1948. Mentre nel 1954 avvenne l’annessione della KFA alla AFC (Confederazione di calcio Asiatica) nel 1954.
Dal 1986 sempre presente ai Mondiali – Dagli anni sessanta in poi, la Corea del Sud si dimostrò tra le squadre di calcio più forti in Asia, grazie alla vittoria delle prime due edizioni dei prestigiosi campionati di calcio Asiatici. Mentre dal 1986 ad oggi, la nazionale Coreana si è qualificata alla fase finale dei mondiali per sette volte consecutive, per un totale di otto partecipazioni ai Mondiali.
La K-League – Il Campionato di calcio sudcoreano o K-League, fu però lanciato solamente nel 1983 e fu il primo campionato professionistico di calcio ad essere disputato in Asia. Questo non solo ha favorito i tifosi del paese asiatico, ma ha anche ovviamente contribuito ad aumentare il livello del calcio sudcoreano. Ad oggi squadre di K-League come ad esempio il Suwon Samsung Bluewings, sono alcune delle squadre asiatiche più titolate nelle competizioni continentali per club.
I Mondiali 2002 in Corea – L’organizzazione del Campionato mondiale di calcio 2002 è il segno evidente dei rapidi progressi fatti dal calcio sudcoreano e dei riconoscimenti da esso ricevuti nel panorama internazionale. Ospitare i Mondiali insieme al Giappone, è stato un vero e proprio premio nei confronti ella passione del popolo sudcoreano e al sempre più crescente interesse dell’intera nazione per il calcio. Guidata dall’allenatore olandese Guus Hiddink, la nazionale sorprese il mondo, eliminando squadre di blasone internazionale come il Portogallo nel primo turno, l’Italia nella famosa partita degli ottavi di finale e Spagna nei quarti di finale, queste due ultime partite vinte grazie a gravi errori arbitrali a favore della Nazionale di Calcio sudcoreana. Arrivando fino alla semifinale, la prima in assoluto per il calcio asiatico, perse poi contro la Germania (1-0). La grande atmosfera di gioia e ottimismo creata dai numerosi tifosi locali vestiti di rosso a sostegno della propria nazionale ha suscitato, durante la competizione, la crescita della passione del calcio nell’intera nazione.
Quel famoso Corea del Sud-Italia – A Daejon l’Italia, trova la Corea del Sud. I giornali locali danno per sicuro il passaggio del turno dei padroni di casa e durante la partita i tifosi coreani esibiscono lo slogan “Again 1966!”, a ricordo dell’1-0 rifilato dalla Corea del Nord agli azzurri, nel mondiale inglese di quell’anno. Al 17°, arriva la rete di Christian Vieri e l’Italia avrebbe l’occasione di chiudere la partita, ma ciò non avviene. A due minuti dalla fine Seol Ki-Hyeon pareggia, e proprio allo scadere il bomber dell’Inter sbaglia un gol fatto calciando alto a porta vuota. Nei supplementari l’Italia tiene testa agli instancabili corridori asiatici ma è sfortunata perché Totti, già ammonito, riceve un secondo giallo e viene espulso al 104° e al 117° il perugino Ahn Jung-Hwan, che ad inizio gara si era fatto parare un calcio di rigore da Buffon, segna il golden gol del 2-1 che chiude la partita. Per l’Italia è una delle eliminazioni più inattese, mentre per la Corea del Sud è un’impresa storica: per la prima volta dal 1966 una squadra asiatica accede ai quarti di finale di Coppa del Mondo. L’ultima a riuscirci fu la Corea del Nord che eliminò proprio l’Italia.
Germania 2006 – L’8 giugno 2005 la Corea del Sud si è qualificata per il suo settimo Mondiale battendo il Kuwait 4-0 a Al-Kuwait. A Germania 2006 è però uscita al primo turno, piazzandosi terza nel proprio girone eliminatorio. Il tecnico olandese Dick Advocaat ha poi rassegnato le dimissioni, lasciando il posto al compatriota Pim Verbeek, in carica ufficialmente dall’agosto 2006.
Statistiche – La Corea del Sud giocò la sua prima partita a Londra il 2 agosto  1948 contro il Messico, vincendo 5-3. La sua vittoria più larga è stata nella partita giocata contro il Nepal a Incheon il 29 settembre 2003, 16-0 il punteggio finale. La sconfitta più larga è stata contro la Svezia giocata a Londra il 5 agosto 1948: perse 12-0. La Corea del Sud ha disputato sette campionati mondiali, incluso quello di Germania 2006. La sua prima presenza nella fase finale risale a Svizzera 1954. Il miglior piazzamento è stato il quarto posto nel campionato giocato in casa nel 2002. Ha partecipato inoltre a 10 edizioni della Coppa d’Asia vincendone 2 (nel 1956 e nel 1960). La sua prima apparizione nella Coppa d’Asia risale all’edizione del 1956.


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