Dalla Gazzetta dello Sport:
Lazio-Inter non finisce mai. Anzi, di più: finisce in tribunale. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo sulle presunte minacce ricevute a Formello da calciatori e dirigenti biancocelesti nella settimana che portava alla sfida del 2 maggio “L’ho fatto dopo aver letto i quotidiani di quei giorni”, ha commentato il procuratore Luigi De Ficchy. In realtà, oltre alle cosiddette notizie di reato, avrebbe in mano qualcosa di concreto. Interrogati a Tivoli sono già stati ascoltati il team manager della Lazio, Maurizio Manzini, e il centrocampista Roberto Baronio. Quest’ultimo è stato sentito due giorni fa, per circa 30 minuti, e ha negato di aver ricevuto pressioni dai tifosi. Sulla vicenda è al lavoro anche la Digos. Nessuna denuncia è stata presentata dai calciatori della Lazio, come specificato dalla società in un comunicato. “Ma in ogni caso la Lazio è pronta a tutelare i suoi atleti”, ha spiegato l’avvocato Gianmichele Gentile, legale del club biancoceleste. L’indagine di Tivoli non riguarderebbe il proiettile ricevuto in busta chiusa dal presidente Claudio Lotito. “Di minacce ricevute dai miei calciatori a Formello io non so nulla – ha commentato Lotito -. A suo tempo noi parlammo sì di pressioni, ma il riferimento era ai tifosi della Roma”.