Dal Romanista:
«Lotteremo per il prossimo campionato». Può abbattersi un duro come John Arne Riise? Può uno che va a maniche corte anche al circolo polare piangere per quello che poteva essere e non è stato? No, non può e non lo fa. L’amarezza del norvegese per la mancata conquista dello scudetto dura giusto il tempo per recuperare le energie e per guardare avanti al prossimo anno. Thunderbolt però non nasconde che l’amarezza c’è stata. «Abbiamo guidato la Serie A fino a 30 minuti dalla fine della stagione – dice John ai suoi amici norvegesi subito dopo la conclusione della partita contro il Chievo -. Ci sono facce tristi nello spogliatoio, perché ci abbiamo creduto fino in fondo. E’ dura arrivare così vicino al trionfo, ma tra qualche giorno l’amarezza lascerà il posto alla soddisfazione per aver fatto in ogni caso una stagione davvero buona».