Quella che si giocherà stasera alla stadio Olimpico, non sarà una finale come tutte le altre per la Roma di Claudio Ranieri. E non solo perché i giallorossi contenderanno, per la quinta volta in sei anni, la Coppa Italia all’Inter di José Mourinho. In ballo ci sono diversi motivi per centrare la vittoria di fronte al proprio pubblico. I più importanti sono di carattere profondamente diverso.
PRIMO. Il primo è puramente sportivo: difficilmente i giallorossi riusciranno a strappare il tricolore ai nerazzurri; dunque batterli domani sera significherebbe in un certo senso, dimostrare di non essere mai stati inferiori nell’arco dell’intera stagione, alla corazzata di Mourinho. Dopo aver colto 4 punti nei due scontri in campionato, i giallorossi puntano a strappare il trofeo nazionale alla squadra che tenterà invece di centrare, per la prima volta nella storia di un club italiano, il trouble: scudetto, Coppa Italia e Champions League.
SECONDO. Il secondo motivo invece, è puramente campanilistico: lo scorso anno infatti, il trofeo finì nella bacheca dei cugini della Lazio. Vincere domani sera, vorrebbe dunque dire fare l’ennesimo sgarbo ai rivali cittadini, che dopo il derby perso due settimane fa, si sono “vendicati” perdendo domenica sera in casa contro l’Inter.
LA FORMULA DELLA COPPA ITALIA – La formula della manifestazione, la 62/a della storia, è stata la stessa che venne introdotta nella precedente edizione. Come avviene anche in Spagna, Francia o Inghilterra, vi hanno partecipato complessivamente 78 squadre partecipanti. Partecipano tutte le 42 società della Lega Nazionale Professionisti (le 20 di Serie A e le 22 di Serie B). Ad esse poi si sono aggiungte 27 società selezionate dalla Lega Pro e 9 selezionate dal Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti.
IL CAMMINO DELLA ROMA – Il cammino della Roma in questa edizione, è incominciato come per tutte le grandi, negli ottavi di finale (che come i quarti si sono giocati a turno unico, con match di solo andata), dove i giallorossi hanno eliminato la Triestina, vincendo all’Olimpico per 3-1 il 12 gennaio scorso, grazie alle reti di Brighi, Vucinic e Baptsita, che rimontarono lo svantaggio iniziale siglato da Della Rocca. Nei quarti di finale, la Roma superò il 26 gennaio il Catania per 1-0, sempre all’Olimpico: il gol decisivo fu siglato da “capitan futuro” Daniele De Rossi. In semifinale, i giallorossi hanno invece avuto la meglio sull’Udinese: all’andata, lo scorso 4 febbraio, gli uomini di Ranieri superarono per 2-0 i friulani, allora allenati da Gigi De Biasi. Le reti del successo furono messe a segno da Vucinic e Mexés. Al ritorno, lo scorso 21 aprile, l’Udinese riaffidata a Pasquale Marino, ha provato a ribaltare il risultato, riuscendo però a vincere solamente per 1-0, grazie ad una rete di Alexis Sanchez, risultato che ha regalato la finale alla Roma.
Ricordiamo infine che, nel caso in cui i giallorossi vincano la finale di domani sera contro l’Inter, metteranno in bacheca la decima Coppa Italia della loro storia