Da Il Romanista:
«Abbiamo un obiettivo: lavorare duro nelle prossime settimane per regalare ai nostri meravigliosi tifosi uno o due titoli». Ovvero la Coppa Italia e il campionato. John Arne Riise non molla la presa, altro che contraccolpo della sconfitta con la Samp, il norvegese carica a testa bassa, ha voglia di spaccare il mondo, di cancellare le sue due incertezze in occasione dei due gol di Pazzini. Lo deve a se stesso e soprattutto ai tifosi. Che lo hanno stregato. Thunderbolt è un fiume in piena e ai suoi amici norvegesi racconta come ha reagito alla batosta di domenica sera: «Certamente il giorno dopo non è stato bello. Soprattutto per me che sono stato coinvolto in negativo in entrambe le loro reti. Ho rivisto le azioni e posso certamente dire che avrei potuto fare le cose in maniera differente. Ma è troppo facile dirlo dopo, la cosa importante è che si impari qualcosa ogni volta e analizzando gli errori al video è tutto più semplice. Ma soprattutto quello che si deve imparare nel calcio è di guardare sempre avanti. Dobbiamo giocare tante partite e non ci possiamo permettere di essere abbattuti per più di 24 ore. Ora siamo tutti concentrati sulla partita di Parma». Lo sono i giocatori così come i tifosi che, dopo lo sconforto del momento, hanno ricominciato a sognare polverizzando in poche ore tutti i biglietti per il Tardini. «I nostri supporter – spiega Riise – ci credono ancora e così noi. Siamo determinati a farcela, insieme a loro».